Di Beatrice Elerdini | Lunedì 5 novembre 2018

Foto di repertorio Ansa
Un 48enne di Sala Consilina, in provincia di Salerno, ha dato fuoco al suo appartamento, spargendo due taniche di benzina a terra. L’esplosione ha ucciso la compagna 32enne convivente di origini romene. E’ successo sabato pomeriggio all’interno di un’abitazione nella zona periferica di Vallo di Diano. Il presunto autore dell’omicidio è stato arrestato dai Carabinieri.
Durante l’esplosione la 32enne è rimasta gravemente ferita. Immediato il trasferimento all’ospedale Cardarelli di Napoli. Dopo diverse ore di agonia è deceduta per le gravi ustioni riportate su tutto il corpo. Anche il presunto omicida è rimasto ferito: ricoverato all’ospedale di Polla, le sue condizioni non sono gravi. Illesi invece i tre figli della donna che al momento dell’esplosione si trovavano nel piazzale di fronte all’appartamento.
Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri, l’uomo avrebbe compiuto il folle gesto perché esasperato dai continui litigi con la compagna. Il 3 novembre, il 48enne sarebbe infatti uscito di casa per acquistare due taniche di benzina, dopo l’ennesima discussione con la donna.
Ora il presunto colpevole dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario premeditato.
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Parole di Beatrice Elerdini
Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.