Bonus casalinghe 2024: arrivano pensione ed agevolazioni dal Governo

Bonus casalinghe 2024: arrivano pensione ed agevolazioni dal Governo

Arrivano nuovi aiuti - pourfemme.it

Si tratta di un aiuto particolarmente utile. Ecco come funziona il bonus casalinghe 2025 e quando arrivano le agevolazioni dal governo.

Quelli che stiamo vivendo non sono anni affatto semplici per i cittadini italiani. Il tempo di oggi è infatti scandito dai ritmi dell’inflazione e dei rincari, con un potere d’acquisto che cala sempre di più.

Bonus casalinghe 2024

Arrivano nuovi aiuti (pourfemme.it)

Ad accusare maggiormente il colpo sono le famiglie che non hanno un reddito e che devono affrontare i rincari con un solo stipendio. Ecco perché il governo ha pensato ad attuare alcune misure economiche utili che prendono il nome di bonus casalinghe 2024. Si tratta di agevolazioni interessanti e anche di una forma di pensione. Ecco come funzionano e chi può usufruirne.

Quali sono i bonus casalinghe 2024

Tra i cosiddetti “bonus casalinghe” rientrano senza dubbio le forme di assicurazione per infortuni domestici. Si tratta di una vera e propria polizza assicurativa introdotta dall’INAIL per coprire una parte degli infortuni domestici a cui devono far fronte le casalinghe. Si tratta di un’assicurazione che ha un costo di 24€ l’anno e che deve essere saldato il 31 gennaio di ogni anno. Possono usufruirne chi ha tra i 18 e i 67 anni, chi fornisce servizi domestici gratuiti e non è impiegato secondo relazioni di subordinazione lavorativa.

Quali sono i bonus casalinghe 2024

Puoi sfruttare queste misure (pourfemme.it)

Un’altra interessante misura pensata per le casalinghe è il fondo pensione casalinghe. Si tratta di una possibilità per casalinghe e casalinghi di andare in pensione a 57 anni, se sono stati versati un minimo di 5 anni di contributi. Possono usufruirne chi ha un’età dai 16 ai 65 anni, ma solo se non occupati o pensionati. Vengono inoltre esclusi i beneficiari della pensione di reversibilità. Per potervi accedere è necessario versare un contributo annuo minimo di 309,84 euro. Nel caso in cui si dovessero versare importi inferiori, questi non consentirebbero di poter usufruire del riconoscimento contributivo.

Esiste poi il bonus mamme disoccupate. Non è altro che l’Assegno di maternità fornito dall’Inps. Questa misura è gestita dai singoli comuni, i quali emanano i regolamenti e le procedure specifiche per poter presentare la richiesta di accesso alla misura. In linea generale possono parteciparvi le neo-mamme che non lavorano, ma anche le lavoratrici che non hanno la possibilità di accedere ai benefici della maternità. Infine, vi è la possibilità di accedere all’Assegno Unico. Questo bonus è previsto per le famiglie in cui vi è un figlio a carico minore di 21 anni. Non ci sono requisiti di accesso Isee e il beneficio varia in base al reddito.

Parole di Gianluca Merla