Natale in Italia: le tradizioni particolari che ancora oggi vengono rispettate da Nord a Sud

Un assaggio delle principali tradizioni natalizie italiane: dal cenone all’albero di Natale… curiosità tutte da scoprire!

Quali sono le tradizioni natalizie in Italia più diffuse? E quali le usanze tradizionali che attraversano, da nord a sud, tutto lo Stivale? I mercatini di Natale ne fanno sicuramente parte, ma scopriamo insieme le tradizioni natalizie italiane nel dettaglio.

Tradizioni natalizie italiane che non forse non conosci

Dopo aver scoperto le curiosità sul Natale nel mondo, è giunto il momento di scoprire anche le tradizioni natalizie del nostro amato Paese.

albero di Natale
Tradizioni natalizie italiane che non forse non conosci – Pourfemme.it

Molte, anzi, moltissime tradizioni, da Santa Lucia alla Befana, passando per presepi e alberi per arrivare alle ricette e ai menù tipici delle giornate di festa, da considerare se si vuole organizzare una festa di Natale a casa; variano da regione a regione, ecco qualche esempio del Natale made in Italy all’insegna della tradizione.

Non è sempre Babbo Natale a portare i doni

Chi porta i regali di Natale? Babbo Natale, sicuramente, ma non solo. A seconda della regione o della città, a Babbo Natale si affiancano anche due figure femminili diverse, Santa Lucia e la Befana.

La prima è una martire che ha perso la vista e che porta i doni ai bambini nelle notte tra il 12 e il 13 dicembre solo in alcune zone del nord, soprattutto; in particolare, i piccoli aspettano il suono del classico campanellino della santa che anticipa l’abbuffata di regali natalizi in Trentino e nelle province di Brescia, Bergamo, Udine, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Verona e Reggio Emilia.
 
Nel resto d’Italia, invece, l’ultimo colpo di coda dei doni natalizi è affidato alla Befana, la vecchietta dal naso aquilino e dalla gonna lunga che viaggia per il mondo a bordo di una scopa portando regali ai bimbi buoni e carbone a quelli più furbetti.

Albero, presepe e altre tradizioni

Se le incaricate al femminile dei regali variano da regione a regione, anche quando si tratta di simbologia natalizia, da esporre in casa a suon di addobbi e decorazioni, la tradizione si declina in modo differente in base alla città e alla zona della Penisola.

I protagonisti principali, però, non cambiano: sono l’albero di Natale e il presepe. Il primo è quello che ha la storia più recente, ma che spopola, ormai, senza troppa distinzione, da nord a sud.

Il secondo, invece, il presepe, è un vero classico della tradizione natalizia italiana che affonda le radici nei secoli scorsi, che risale al 1223, quando San Francesco realizzò la prima rappresentazione del genere nella notte tra il 24 e il 25 dicembre.
 
La tradizione del ceppo di Natale è ancora viva in Liguria, ma anche in Abruzzo, dove ci sono ancora rappresentazioni e manifestazioni dedicate al ceppo natalizio da ardere. Il Molise, invece, è, per vocazioni e definizione, la regione di zampogne e zampognari, un classico natalizio.

Cenoni e pranzi tutti da gustare

Natale e festività natalizie implicano anche cene e pranzi ad alto tasso di calorie e di gusto. A ogni regione e città, le sue tradizioni, anche dal punto di vista gastronomico, sia per la cena che per il pranzo di Natale.

In molte regioni del centro sud, con il Lazio in testa, per esempio, sulla tavola della vigilia non può mancare il capitone. Se in Calabria la cena del 24 dicembre comincia con frittura di carciofi e zeppole, in Lombardia e in Veneto per concludere in bellezza cena e pranzo natalizio non possono mancare il panettone e il pandoro.

Inoltre, in alcune regioni di Italia, specialmente al nord, si festeggia o il 24 sera o direttamente il 25!

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