Kamala Harris e il ritorno della moda presidenziale

Kamala Harris mostra un look easy, comodo e molto funzionale. Il 77enne Biden ha scelto la senatrice come sua vice, qualora vinca le elezioni presidenziali. Cosa vuol dire e perché è una scelta storica

Kamala Harris e il ritorno della moda presidenziale

Foto Getty Images | Justin Sullivan

Joe Biden, il presunto candidato alla presidenza democratica ed ex vicepresidente degli Stati Uniti, ha scelto la senatrice Kamala Harris come vicepresidentessa.

La decisione è storica perché è la prima volta che una donna di colore viene designata come vice per un importante partito politico negli Stati Uniti.

Kamala Harris e Biden
Foto Getty Images | Scott Olson

L’ascesa delle donne politiche è completamente diversa da quella delle loro controparti maschili, e per la Harris i segnali hanno già iniziato a farsi vedere.

Naturalmente, come ci ha insegnato l’ultimo decennio, l’aspetto e il vestiario di una donna politica va subito sotto i riflettori.

Il look di Kamala Harris, super comodo e funzionale

Nel corso degli anni, Kamala Harris ha generalmente indossato un look ultra-americano e leggermente anonimo (al contrario della sua collega Alexandria Ocasio-Cortez sempre in palette), privilegiando jeans, magliette e Converse.

Anche se non è un guardaroba politico tradizionale, e, per fortuna, raramente discusso dai media.

Kamala Harris look
Foto Getty Images | Justin Sullivan

Poiché il tailleur pantalone bianco è diventato un simbolo del suffragio femminile e le spille di dichiarazione sono diventati simboli di protesta silenziosa, Harris potrebbe semplicemente rendere le Converse il simbolo dell’oppressione superata.

Cosa vuol dire essere Vice Presidente negli USA

Il Vice Presidente è chi subentra se succede qualcosa al Presidente (avete mai visto la serie tv Designated Survivor?). Donald Trump, che si candiderà per un secondo mandato per il partito dei repubblicani, ha scelto di continuare con il suo vicepresidente, Mike Pence, nelle elezioni del 2020.

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Chi è Kamala Harris

Kamala Harris è nata a Oakland, in California, da madre indiana che lavorava come medico e padre giamaicano, professore di economia a Stanford. Ha una sorella di nome Maya, avvocato, commentatrice televisiva ed ex collaboratrice di Hillary Clinton.

In seguito al divorzio dei suoi genitori, Kamala si è trasferita a Montreal, in Canada, con sua madre. La sua carriera scolastica è fantastica: ha frequentato il prestigioso e storico Black College, la Howard University di Washington DC e successivamente la facoltà di legge a San Francisco. Ha superato con successo l’Ordine degli Avvocati in California ed è diventata avvocato.

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La carriera legale di Kamala Harris

La Harris ha più volte affermato che il suo background legale la rende una persona ideale per riformare il sistema di giustizia penale degli Stati Uniti, compresa la fine delle incarcerazioni di massa e investire in programmi comunitari per ridurre e prevenire il crimine.

Ha infatti iniziato a lavorare negli uffici del procuratore distrettuale specializzato in casi che coinvolgono l’abuso e l’abbandono dei bambini. Nel 2004, è stata eletta la prima donna nera procuratore distrettuale di San Francisco. Sei anni dopo, ha fatto di nuovo la storia quando è diventata la prima donna nera ad essere eletta Procuratore generale della California, dove ha lavorato per legalizzare il matrimonio gay, difendere la legge statale sui cambiamenti climatici e perseguito le bande che guidavano il traffico di esseri umani, il contrabbando di armi e la droga.

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Kamala Harris senatrice

Nel 2016, Kamala Harris è stata eletta senatrice per lo stato della California. In qualità di senatore, ha sponsorizzato progetti di legge per garantire la protezione dei diritti dei migranti, varie leggi a sostegno di coloro che vivono in alloggi federali come l’installazione di rilevatori di monossido di carbonio e la revisione delle leggi sugli sfratti, nonché le fatture a sostegno delle vittime di molestie sessuali. Ha inoltre espresso la sua opposizione a molte delle politiche di Trump.

Kamala Harris come candidata alla presidenza

Nel gennaio 2019, la Harris ha annunciato la sua intenzione a candidarsi alla presidenza per le elezioni del 2020. È stata sostenuta da tantissimi vip tra cui Shonda Rhimes, Ben Affleck, Mindy Kaling e Reese Witherspoon.

Purtroppo ha dovuto rinunciare alla corsa per mancanza di fondi. Biden l’ha scelta comunque come sua vice, ciò vuol dire che se vincesse le elezioni e diventasse Presidente, e se per qualche motivo non potesse più esercitare i suoi poteri (muore o si ammala gravemente) Kamala Harris diventerebbe non solo il primo presidente donna, ma anche il primo presidente donna di colore.

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Parole di Francesca Secci