Falsi miti sulla bellezza: quali sono e perché non dobbiamo crederci

Beauty hacks o pura leggenda? Attorno alla bellezza orbitano -oggi più che mai- numerose falsità: eccone sbugiardate alcune tra le più diffuse.

Falsi miti sulla bellezza: quali sono e perché non dobbiamo crederci

Foto Instagram @kylieskin

L’ossessione per la bellezza è un vezzo vecchio come il mondo, e la storia stessa non manca di offrircene dimostrazione: se la mitologia greca ci insegna che fu proprio questa a rivelarsi fatale per il giovane Narciso, un esempio di certo più vicino lo abbiamo in testimonianza persino nella celebre fiaba di “Biancaneve“, dove la perfida matrigna tramava contro di lei affidandosi al suo fedele specchio magico per trovare conforto rispetto ad eterna bellezza e gioventù.

Oggi non molto è cambiato: i social pullulano di beauty hacks tra i più curiosi e disparati, eppure dietro ad alcuni di essi si celano autentici falsi miti. Come riconoscerli? Scopriamolo insieme.

Zendaya allo specchio con bigodini - falsi miti e fake news sulla bellezza
Zendaya – Foto Pinterest | Vanessa Pelli

1. Coppettazione: funziona davvero? È davvero priva di controindicazioni?

Falso. Non vi è alcuna evidenza scientifica che provi la sua effettiva efficacia, al contrario è possibile che questa provochi lesioni permanenti alla pelle: la coppettazione (anche conosciuta come emospasia) non è altro che un vecchio rimedio di bellezza appartenente all’antica terapia tradizionale cinese, il quale promette di trarre grossi benefici quando si tratta di individuare rimedi naturali contro la cellulite atti a favorire il microcircolo.

Questa prevede infatti l’applicazione di coppette -in vetro, plastica, porcellana o bambù- da far scorrere sulla superficie del corpo interessata (dorso, ventre, glutei sono tra le più gettonate) e all’interno delle quali viene creata una depressione. È proprio a causa di quest’ultima che potrebbe venirsi a creare un accumulo di sangue con conseguente rottura dei capillari, resi espliciti da antiestetici ematomi.

Come fare, dunque? Preferibile sarebbe propendere piuttosto per una sana alimentazione e dedicarsi a buoni esercizi per ridurre la cellulite.

2. Dentifricio e bicarbonato: il “rimedio della nonna” numero uno contro l’acne

Falso. Per quanto diffuso, parrebbe che l’uso di dentifricio e bicarbonato sui brufoli non porti ad alcun miglioramento nella cura dell’acne: applicarne una piccola quantità sui brufoli da trattare nella vana speranza di seccarli sarebbe addirittura dannoso e potrebbe danneggiare la pelle già irritata procurando vere e proprie bruciature. Insomma, economico sì, ma meglio di gran lunga ricorrere ad una buona skincare mirata per chi ha l’acne!

3. I siliconi occludono i pori e danneggiano la pelle

Di nuovo falso. L’ultimo dei falsi miti a tema bellezza che oggi andremo a sfatare riguarda ancora la skincare routine ed è forse il più difficile da credere, complice la crescente attenzione degli ultimi anni all’utilizzo di ingredienti sempre più green in ambito cosmetico: al contrario di quel che erroneamente si tende a pensare i siliconi non derivano affatto dal petrolio bensì da un minerale, il silicio.

Per questo essi contribuiscono piuttosto a mantenere la naturale idratazione della cute, creando un film protettivo che impedisce l’evaporazione dell’acqua adattandosi inoltre alle pelli più sensibili.

Parole di Sara Iaccino