L'abito da sposa di Lady Diana: i dettagli e la storia di un vestito da fiaba

Con il suo abito da fiaba e uno strascico lungo 8 metri, la principessa del Galles incantò 800 milioni di telespettatori in tutto il mondo

L’abito da sposa di Lady Diana: i dettagli e la storia di un vestito da fiaba

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Mancano ormai pochi giorni all’uscita della nuova stagione di “The Crown”, in cui, per la prima volta, vedremo apparire l’affascinante e complessa figura di Lady Diana. In attesa del 15 novembre, la nostra mente torna alle immagini indimenticabili del matrimonio tra Lady Diana e il Principe Carlo, un evento epocale a cui, con ogni probabilità, verrà dedicato un intero episodio della serie.

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Era, infatti, il 29 luglio 1981, quando Lady Diana Spencer e il principe Carlo si sposavano nella sontuosa Saint Paul Cathedral. Con il suo abito da fiaba e uno strascico lungo quasi 8 metri, la principessa del Galles incantò 800 milioni di telespettatori in tutto il mondo, entrando per sempre nell’immaginario collettivo. Nessuno poteva immaginare il tragico epilogo del matrimonio tra Lady D e il Principe Carlo, ma quel giorno il mondo intero ebbe modo di assistere all’avverarsi di una fiaba.

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L’abito del matrimonio si ispira al Gattopardo

Disegnato da David ed Elisabeth Emanuel, l’abito da sposa di Lady D rimane uno dei Royal wedding più famosi e imitati di sempre. Per realizzarlo, i due stilisti si ispirarono al cinema, in particolare a due capolavori del cinema mondiale: “Via col vento” di Victor Fleming e “Il Gattopardo” di Luchino Visconti.

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Vogliamo che sembri una principessa delle favole“, le dissero, mentre disegnavano decine e decine di bozzetti. Il risultato fu stupefacente: un abito vaporoso di taffetà di pura seta color avorio, adornato da pizzi antichi e con uno strascico di 7,62 metri, valutato all’epoca per circa 9000 euro.

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Lo strascico più lungo di sempre è quello di Diana

Una meringa decorata con perle e paillettes“, come fu definito, con 90 metri di tulle, a cui si aggiungevano oltre 140 metri per il velo. 10mila tra perle e paillettes, di cui alcune cucite su un ombrellino coordinato che, alla fine, non fu utilizzato.

Il taffetà di seta ricamata era stato realizzato da Stephen Walters della Suffolk, mentre i pizzi erano stati realizzati secondo la tradizionale tecnica dei merletti di Carrickmacross, in seguito riutilizzata per l’abito indossato da Kate Middleton in occasione del suo matrimonio con il principe William.

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Ma la ciliegina sulla torta fu lo strascico: con i suoi quasi 8 metri di lunghezza, è lo strascico più lungo che si sia mai visto a un Royal Wedding. Un abito da fiaba per un costo totale di 230mila euro.

Gli accessori da favola per un matrimonio reale

Oltre al preziosissimo diadema, Lady Diana indossava nel giorno delle sue nozze un paio di orecchini con diamanti a forma di pera e costellati di 50 diamanti più piccoli, appartenuti a sua madre, Frances Shand Kydd. Le scarpe, di raso e pizzo, decorate da 132 perline e 542 paillettes, sulla cui suola erano dipinte le iniziali C e D, furono opera di Clive Shilton. Gardenie bianche, orchidee, fresie e gigli andavano, infine, a comporre il profumato bouquet di Lady Diana.

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Il rispetto delle tradizioni

Come ogni sposa che si rispetti, anche Lady Diana osservò le tradizioni nuziali. Indispensabile “qualcosa di vecchio“, in questo caso, il pizzo appartenuto alla Regina Mary, ripreso poi anche da Kate Middleton per il suo abito disegnato da Alexander McQueen. Ma anche “qualcosa di nuovo“, ovvero la stoffa creata appositamente per il Royal Wedding. “Il dettaglio blu” erano due fiocchetti cuciti sulla giarrettiera. Mentre “l’accessorio prestato” era la Spencer Tiara, un diadema di famiglia risalente al XVIII secolo. Gli stilisti applicarono, infine, sull’etichetta dell’abito un piccolo ferro di cavallo in oro e diamanti, creato dal gioielliere Douglas Buchanan, come segno di riconoscenza e omaggio alla nuova principessa.

Parole di Alanews