Confessione shock di Miguel Bosè: "Erano due mostri"

Miguel Bosè, cantante, attore e ballerino, nel suo libro autobiografico, parla del terribile rapporto con i genitori Lucia e Luis Dominguín. Li chiama addirittura mostri.

Confessione shock di Miguel Bosè: “Erano due mostri”

Profilo Instagram di Miguel Bosè

Miguel Bosè, autore della magnifica canzone “Se tu non torni”, nel suo libro autobiografico, parla del terribile rapporto con i genitori Lucia e Luis Dominguín.

Il cantante li definisce addirittura: “Due mostri. La famiglia era un branco di leoni che andavano a caccia”. Ma perché tutto questo livore? Scopriamo i dettagli.

Le confessioni di Miguel Bosè nella sua autobiografia

Il libro autobiografico dell’attore, ballerino e cantante Miguel Bosè, si intitola: “Il figlio di Capitan Tuono” ed è ispirato all’omonima canzone che Miguel dedicò anni fa a suo padre.

Ed è proprio in questo scritto che Miguel paragona i suoi genitori a due mostri, mentre racconta della sua infanzia vissuta durante gli anni della dittatura di Franco.

Il cantante racconta che ogni giorno si svegliava e si chiedeva come sopravvivere ai due mostri di suo padre e sua madre.

Paragona la sua famiglia ad un branco di leoni che andavano a caccia e i cuccioli cercavano di essere all’altezza, sperando di non venire calpestati da un bufalo.

La prima volta di Miguel Bosè con Amanda Lear

Nel suo libro non mancano le rivelazioni scioccanti, come quella riguardante la sua prima volta.

Miguel scrive che aveva solo 14 anni e si incontrarono con Salvador Dalì, grande amico di famiglia, su una barca. Lì lui conobbe la musa dell’artista, Amanda Lear appunto.

Durante un giro in giardino da soli, come scrive Miguel: “accadde quello che accadde. Non sapevo nulla del sesso e, beh, se era quello, era un’esperienza fantastica“.

Parole di Imma Duni