Come fare un saggio breve: scaletta, esempi e scheda

Come fare un saggio breve alla maturità? Ecco alcuni esempi, la scheda del saggio breve e una scaletta da cui trarre ispirazione in vista della prima prova.

Come fare un saggio breve: scaletta, esempi e scheda

Come fare un saggio breve alla maturità? Il primo ostacolo che gli studenti si trovano ad affrontare è la prova d’italiano e tra i temi proposti compare il saggio breve di carattere argomentativo. Chiunque intenda cimentarsi in questa tipologia di saggio, dovrà essere in grado di sostenere una tesi sulla base di prove e argomentazioni oggettive che la confermino. L’obiettivo è quello di dimostrare la propria capacità critica relativamente all’argomento scelto, traendo spunto dalla documentazione fornita in sede di esame, il cosiddetto “dossier”. Ovviamente sarà fondamentale conoscere in modo esaustivo l’argomento trattato, così da riuscire a sviluppare la tesi con maggiore scioltezza. Sarà inoltre necessario stabilire a priori il pubblico a cui ci si rivolge e formulare un titolo che descriva in modo chiaro e conciso la tematica trattata. Scopriamo quindi alcuni esempi, la scheda del saggio breve e come preparare la scaletta.

Scaletta

Se alla prima prova degli esami di maturità 2014 opterete per il saggio breve, dovrete scegliere anzitutto un argomento di discussione, quindi raccogliere le idee in una scaletta. Vi aiuterà a organizzare il lavoro, senza rischio di dimenticare qualcosa.

Prendete nota dei punti più importanti, onde evitare ripetizioni inutili, e scandite la struttura in tre parti: introduzione generica di poche righe, corpo del testo, con inserimento dei documenti di vostro interesse con tanto di data, origine e nome dell’autore,conclusione. Ricordate infine che l’obiettivo del saggio breve è dimostrare una tesi sulla base di prove e documenti, la vostra opinione personale non interessa al lettore. Pertanto il saggio di carattere argomentativo richiede uno stile formale e oggettivo.

Scheda

Il saggio breve argomentativo è un testo che presenta, spiega e discute un determinato argomento, proponendosi di convincere il lettore delle opinioni espresse. A tale scopo è necessario riportare prove e argomentazioni oggettive, traendo spunto e citando la documentazione fornita in sede di esame. Sarà inoltre importante scegliere la destinazione editoriale, che andrà a condizionare lo stile lessicale, formulare il titolo e una breve introduzione, quindi sviluppare il problema riportando in modo chiaro la propria tesi, con tanto di statistiche, citazioni, prove e dati a conferma della sua validità.

Andrà poi esplicitata l’antitesi con relativi argomenti a suo favore, si passerà quindi alla confutazione dell’antitesi riportando ulteriori argomentazioni, infine si chiuderà il saggio con una breve conclusione. Per quanto riguarda lo stile linguistico del saggio breve, sarà importante ricorrere ai cosiddetti connettivi come avverbi e congiunzioni di tipo avversativo, dimostrativo, di causa-effetto e di successione temporale, mentre la lunghezza non dovrà superare le 4/5 colonne di foglio protocollo.

Esempi

Di seguito un esempio di saggio breve tecnico-scientifico sull’argomento “Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione”. Documenti a disposizione: “Homo Sapiens” di G. Sartori, Laterza 1997, “Nuovo Manuale di didattica multimediale” di R. Maragliano, Laterza Bari 1998, “Tuttoscienze” di L. Simonelli, 23 febbraio 2000. Tra le ipotesi di titolo: “L’importanza di comunicare”, “Le tecnologie comunicative fanno la società” e “Gutenberg contro Gates“.

Per quanto riguarda la struttura del saggio, si dovrà iniziare da una breve introduzione sulla storia della tecnologia e delle innovazioni comunicative dalla preistoria all’era contemporanea, quindi si svilupperà il problema, ovvero una riflessione su quanto queste innovazioni abbiano migliorato o meno le relazioni interpersonali.

La tesi sostenuta è quella del degrado comunicativo, tra gli argomenti a favore gli estratti del documento di Sartori, la mancanza di contatti personali che presuppone la comunicazione di tipo tecnologico e la perdita delle componenti emotive del linguaggio analogico. Nell’antitesi si dovrà trattare invece l’aspetto positivo delle innovazioni tecnologiche, facendo riferimento ai documenti di Simonelli e Maragliano. Si passerà quindi alla confutazione degli argomenti dell’antitesi, riferendosi per esempio al calo delle letture dovuto a Internet, alla progressiva riduzione dell’interesse intellettuale degli ultimi anni, alla comodità del web che comporta minore sforzo e minore approfondimento.

E ora che siete pronti per la prima prova, non resta che dare un’occhiata alle tracce della seconda prova degli esami di maturità 2014.

Parole di Laura De Rosa