Le star per il body positivity. Arisa: "Amiamoci per quello che siamo"

Il concetto è oggi fortunatamente molto diffuso tra le celebrieties e i grandi marchi di moda

Le star per il body positivity. Arisa: “Amiamoci per quello che siamo”

Foto Getty Images | Jacopo Raule

I canoni di bellezza sono in continua evoluzione e il concetto di body positivity, fortunatamente, si sta diffondendo sempre di più. Le campagne pubblicitarie dei grandi marchi di moda stanno diventando sempre più inclusive e le celebrità hanno scelto di mostrarsi maggiormente sui social senza filtri e/o ritocchi di Photoshop, con lo scopo di invitare più persone ad apprezzare (senza alcuna polemica) la propria fisicità.

Quando si parla di body positivity, d’altronde, si parla di molte cose: dell’accettarsi così come si è senza timore del giudizio estetico altrui, di essere sicuri di sé, di lanciare messaggi positivi a chi ha difficoltà a vedersi col giusto occhio e di sdoganare sempre di più anche quelle caratteristiche fisiche che non siamo stati abituati a considerare “belle”.

Body Positivity nei Vip

Le star del mondo dello spettacolo hanno cominciato a pubblicare messaggi in favore del body positivity: dalla modella Emily DiDonato, alla cantante Selena Gomez, fino all’attrice Gwyneth Paltrow e, ora, anche la cantante italiana Arisa si è unita al coro.

Quest’ultima ha pubblicato un selfie sui propri social ammettendo di aver impiegato numerose serate a “scrutare i difetti sul volto e a contare i buchi di cellulite sul sedere e sulle cosce”. Sotto al post della cantante si legge, infatti, che i chirurghi e medici estetici sono diventati addirittura i suoi confessori.

Pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più. Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema. Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me”, lo sfogo della cantante su Instagram.

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Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia.Senza filtri.Mi spiego meglio: negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente.Le mie serate le impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce. Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più.Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema. Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me.Mi chiedo allora perché solo io dovrei sentirmi meno amabile con la mia faccia, la mia età e la mia cellulite. Un essere umano è quello che è, quello che dà, o quello che appare??Ogni problema diventa un problema solo se gli permettiamo di esistere. Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico.Per non parlare del “ ci è o ci fa(?)”che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura.Questo alle donne capita spesso perché siamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia e che sia tutto normale.Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi,adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe,dei primi flirt,delle amiche fighe che decidono se siamo all’atezza di stare nel gruppo;poi:vogliamo parlare del mondo del lavoro?? È ora di svegliarsi.Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti.Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo.Siamo Vita #bodypositive

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Lo sfogo di Arisa: “Io derisa per le mie scelte”

Nel suo lungo sfogo, Arisa ha ammesso di essere stata derisa da molti per le sue scelte di moda, soprattutto all’inizio della sua carriera. “Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico. Per non parlare del ‘ci è o ci fa(?)’ che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura”, ha scritto la cantante.

Inoltre, nel suo post Arisa ha sottolineato l’importanza delle questioni di genere: “Questo alle donne capita spesso perché siamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia e che sia tutto normale. Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi, da adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe, dei primi flirt, delle amiche fighe che decidono se siamo all’altezza di stare nel gruppo; poi: vogliamo parlare del mondo del lavoro??“, ha aggiunto.

È ora di svegliarsi. Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti. Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo. Siamo Vita”, ha concluso la cantante.

Parole di Alanews