Torino: il 28 febbraio con la dieta anti-smog

Ecco una bella iniziativa collegata la sempre crescente problema dello smog nelle nostre città: domenica 28 febbraio 2010 a Torino in Piazza Castello Coldiretti ha organizzato la manifestazione "Cambiamo l'aria”, dove i cittadini verranno informati sui i cibi a chilometri zero su quelli inquinanti.

Torino: il 28 febbraio con la dieta anti-smog

Ecco una bella iniziativa collegata la sempre crescente problema dello smog nelle nostre città: domenica 28 febbraio 2010 a Torino in Piazza Castello Coldiretti ha organizzato la manifestazione “Cambiamo l’aria”, dove i cittadini verranno informati sui i cibi a chilometri zero su quelli inquinanti. Anche quando facciamo la spesa dunque possiamo fare qualcosa per l’ambiente: l’iniziativa è proprio rivolta ad accrescere la consapevolezza dei cittadini verro le forme di inquinamento meno conosciute ma non per questo meno pericolose.

L’appuntamento è dunque domenica 28 febbraio, dalle ore 10 alle 18, in piazza Castello, angolo via Garibaldi, dove Coldiretti collaborerà con l’Anci – Associazione nazionale dei Comuni italiani – nella giornata denominata “Cambiamo l’aria”.
 
“In piazza Castello saranno allestiti alcuni gazebo dove verranno esposti e messi a confronto sia i cibi che devono percorrere lunghe distanze, a bordo di mezzi inquinanti, sia i prodotti locali, di stagione e a chilometri zero.” sottolinea Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino.
 
E continua: “Cartelli informativi renderanno evidenti ai consumatori torinesi i cibi nocivi all’ambiente e quelli a chilometri zero. Sotto i gazebo gialli allestiti da Coldiretti la frutta e la verdura di stagione, prodotte in ambito locale, saranno affiancate da asparagi del Perù, more del Guatemala, mirtilli del Cile, lamponi del Marocco, meloni delle Antille, ciliegie e pesche della Tasmania, fagiolini del Marocco e peperoni rossi dell’Egitto”
 
I prodotti a chilometri zero altro non sono che cibi che vengono acquistati medesimo ambito territoriale nel quale nascono, garantendo così un rapporto quasi diretto tra produttore e consumatore.