Bonus Busta Paga, entro la fine dell’anno sono previsti aumenti significativi per i lavoratori pubblici e privati in Italia, grazie a vari interventi appositi. A partire da settembre 2025, è introdotto il bonus Giorgetti, che sostituisce il precedente bonus Maroni. Questo bonus è destinato a chi ha raggiunto i requisiti per la pensione anticipata o per Quota 103, ma decide di continuare a lavorare. La quota dei contributi a carico del dipendente non viene più versata all’INPS, ma confluisce direttamente nella busta paga, risultando esentasse.
In media, questo porta a un incremento netto di circa il 9% dello stipendio lordo. Ad esempio, con una retribuzione di 1.600 euro, l’aumento è di circa 150 euro al mese, mentre con 3.000 euro supera i 270 euro. Occorre però considerare che la pensione futura sarà leggermente più bassa a causa dei contributi non versati. C’è anche un’altra categorie che beneficerà di questi aumenti.
Quali sono i nuovi bonus in busta paga per il 2025?
Si tratta delle donne con figli. Il Bonus Buste Paga è infatti una macrocategoria che include anche il Bonus Mamme per il 2025. E questa misura prevede un contributo una tantum di 480 euro per le madri con almeno due figli a carico e un reddito annuale che non vada al di là della soglia massima ammessa di 40.000 euro.

Questo bonus sarà erogato direttamente dall’INPS a dicembre e corrisponde a 40 euro per ogni mese di lavoro, fino a un massimo di 480 euro. Il diritto si estende fino ai 10 anni del figlio più piccolo per chi ha due figli e fino ai 18 anni per chi ne ha tre o più. A novembre poi molti lavoratori beneficeranno anche di aumenti in busa paga grazie ai rinnovi contrattuali.
Nel settore del commercio e dei servizi, l’incremento di stipendio rappresenta la quarta fase di un percorso che porterà a un aumento complessivo, previsto per il 2027, che varia tra 416 e 166 euro lordi, a seconda del livello di inquadramento. Gli aumenti di novembre poi varieranno da circa 24 a oltre 60 euro lordi.
Ferrovieri, tredicesima e detassazione
Per i ferrovieri, il rinnovo del contratto del Gruppo FS prevede un aumento medio complessivo di 230 euro, distribuito in più fasi. Sempre a novembre ci sarà un ulteriore incremento che andrà da circa 39 a 67 euro lordi, a seconda del livello professionale.
La tredicesima di dicembre, che è un appuntamento immancabile ogni anno, da dicembre 2025 sarà priva del bonus di massimo 100 euro riconosciuto nel fino a quest’anno. Però il Governo sta considerando una nuova detassazione della tredicesima in maniera tale da potere fare si che comunque aumenti il netto in busta paga.
Ci sono comunque delle buone notizie in ogni caso, e tutto questo porta a potere contare su un ulteriore appoggio riguardo al proteggere il potere di acquisto delle famiglie in Italia. Il carovita permane e qualsiasi forma di sostegno è ovviamente bene accetta. E non dimenticare la possibilità di tagliare della metà la bolletta dell’acqua sempre grazie ad un importante bonus.