Netflix punta alla famiglia (e addio account condivisi): cosa cambierà

Dal 2023 il colosso streaming on demand ha annunciato che bloccherà la possibilità di condivisione degli account: ecco come

Netflix punta alla famiglia (e addio account condivisi): cosa cambierà

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Dall’inizio del 2023, Netflix ha annunciato che bloccherà la possibilità di condivisione degli account. Era già da un po’ che circolavano voci in merito, ma il colosso dello streaming on demand, che fa produce tra le serie più seguite come The Watcher oppure la serie su Wanna Marchi e Stefania Nobile, fa sapere che dal prossimo anno nessun utente potrà più condividere il suo account se non attraverso i nuovi piani per la monetizzazione di questa pratica. In altre parole, si attiverà la politica di repressione contro il fenomeno della condivisione dell’account.

Come funzione oggi Netflix

Netflix
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Fino ad oggi, Netflix ha permesso a ciascun utente di trasferire il proprio profilo su nuovi account. Questa modalità si chiama Profile Transfer e fa in modo che con un titolare di abbonamento, si utilizzi la piattaforma in condivisione, senza perdite e risparmiando sulla quota mensile.

Da una stima fatta, sembra che oltre 100 milioni di famiglie accedono al catalogo Netflix tramite account e password condivisi. Questo ovviamente non giova alle entrate del colosso streaming che perde, in questo modo, parecchie entrate. L’idea di questo blocco nasce proprio per provare ad ottenere maggiori entrate, ed è per questo che si sta provando ad accelerare questa pratica, rendendola effettiva già agli inizi dell’anno nuovo.

Ecco come verranno bloccati gli account

L’idea di base è quella di proporre nuovi piani low cost che diventino pari al costo della divisione di una sottoscrizione più grande. Altre soluzioni potrebbero essere rappresentate dalla registrazione di un numero limitato di dispositivi per account. Un ulteriore prossimo piano per scongiurare la condivisione degli account è Netflix con pubblicità. Il nuovo piano di abbonamento, che prevede l’inserimento di annunci pubblicitari durante la riproduzione dei contenuti, debutterà il 3 novembre a un costo di 5,99 euro.

La fase successiva che dovremo aspettarci è un massiccio blocco degli account che verranno segnalati perché ancora in condivisione.

Parole di Serena De Iaco