Di Giovanna Tedde | 28 Settembre 2022
“Scaltre imprenditrici o subdole truffatrici?“: è questo l’incipit della serie tv giudiziaria Netflix sul caso Wanna Marchi e Stefania Nobile, da regine delle televendite a uno dei processi più discussi ed esplosivi che abbiano mai riguardato personaggi del piccolo schermo. Madre e figlia sono protagoniste della serie Wanna sulla piattaforma, ma non sai che…
Wanna, la serie Netflix su Wanna Marchi nasconde cose che non sai
Dietro la docuserie di Alessandro Garramone su Wanna Marchi e Stefania Nobile, intitolata Wanna e distribuita su Netflix nel 2022 (per alcuni già tra le serie imperdibili della piattaforma), ci sono alcuni retroscena che non tutti conoscono.
Il primo è che per prendere parte alla serie e prestare il loro racconto al prodotto targato Netflix, che parla del loro caso giudiziario, Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile non sono state pagate. Lo hanno confermato l’autore prima e le dirette interessate poi, intervistate da Gabriele Parpiglia per il talk online Casa Pipol.
Sappiamo anche, come riporta Fanpage, che il figlio di Wanna Marchi, Maurizio Nobile, fa l’antiquario e non compare in alcun modo nella serie. Il veto sarebbe imposto da Wanna Marchi in persona: “Non voglio parlare di lui“, avrebbe detto chiaramente all’autore, sottolineando come sia stato “già colpito abbastanza da tutta questa vicenda senza averne preso parte“.
Parole di Giovanna Tedde