Melatonina, un valido aiuto contro l'invecchiamento: quello che non ti dicono

Melatonina, un valido aiuto contro l’invecchiamento: quello che non ti dicono

Melatonina e invecchiamento cellulare: la correlazione che in pochi conoscono - pourfemme.it

Generalmente la melatonina viene associata alla regolazione dei ritmi sonno-sveglia, eppure si tratta di una concezione assolutamente riduttiva.

Secondo quanto tramandato negli ultimi decenni, l’utilizzo della melatonina sarebbe circoscritto alla regolazione dei ritmi sonno-sveglia. È possibile acquistare le pastiglie in farmacia, da assumere prima di coricarsi, in modo da favorire il riposo effettivo dell’organismo. Si tratta di un ormone che viene prodotto da una piccola ghiandola presente nel cervello, l’epifisi.

Questo viene rilasciato durante le ore notturne, proprio perché la ghiandola non riceve stimolazioni da parte dei fotorecettori retinici, in funzione durante le ore diurne. La melatonina regola così il nostro ritmo circadiano, svolgendo la medesima funzione di un comune sonnifero. In casi di insonnia, si consiglia l’assunzione tramite farmaco, in modo da aiutare l’epifisi a produrne in quantità tali da favorire il sonno.

Con il tempo, tale produzione diminuisce a causa della calcificazione della ghiandola, per cui l’utilizzo dell’integratore diviene più frequente. Tuttavia, è importante aggiungere un’informazione importante: associare la melatonina ad un semplice regolatore del sonno è altamente riduttivo. Infatti svolge un ruolo fondamentale anche rispetto all’invecchiamento cellulare.

Melatonina, non è solo un regolatore del sonno: rappresenta un rimedio efficace contro l’invecchiamento

Come abbiamo specificato, la melatonina viene prodotta dall’epifisi, la quale si calcifica con l’avanzare dell’età. Secondo gli esperti, si tratta di un ormone centrale non solo per regolare il sonno, ma anche per aiutare l’organismo nelle sue funzioni principali. Parliamo di un integratore che dovrebbero assumere tutti dopo i trent’anni, in modo da contrastare l’invecchiamento cellulare e favorire le funzioni dell’epifisi.

Melatonina, gli effetti contro l'invecchiamento cellulare

Melatonina, ecco per quale motivo dovrebbero assumerla tutti dopo i 30 anni – pourfemme.it

Con le pastiglie indicate infatti, la ghiandola può dedicarsi alle altre funzioni che le competono, proprio perché il corpo riceve la melatonina da fonti esterne. L’epifisi non si occupa solo della produzione della melatonina:  svolge il ruolo di regolatrice di tutti gli ormoni prodotti dal corpo. Quando quest’ultima comincia a calcificarsi, è possibile che insorgano malattie croniche e malesseri fisici, conseguenza inevitabile dell’invecchiamento cellulare.

L’assunzione della melatonina tramite fonti esterne “mette a riposo” l’epifisi, consentendole al contempo di occuparsi delle innumerevoli funzioni di cui è responsabile. Questo contribuisce dunque a mantenere l’organismo giovane. Ad ogni modo, consigliamo di rivolgersi al proprio medico di base prima di procedere con l’assunzione dell’ormone in questione. Si tratta comunque di un integratore che potrebbe alterare l’equilibrio ormonale se assunto incoscientemente. Ognuno dovrebbe modularsi in base alle personali condizioni fisiche.