Lavaggi nasali ai bambini: come si fanno, pro e contro

I lavaggi nasali sono molto utili ai bambini e ai neonati sebbene ci siano, oltre ai pro, anche alcuni contro. Scopriamo quali e come si fanno.

Lavaggi nasali ai bambini: come si fanno, pro e contro

Lavaggi nasali ai bambini, come si fanno? L’importanza dei lavaggi è fondamentale specialmente nei neonati e nei bambini piccoli, che non sanno ancora soffiare il naso da soli. La pulizia favorisce la respirazione e il riposo notturno, inoltre è importante a fini preventivi, per evitare ad esempio l’insorgenza di otiti e sinusiti. Ma qual è il modo corretto di lavare il naso ai bambini e quali sono i pro e i contro?

Come si fanno

E’ sufficiente mettere il bambino a pancia in su con la testa da un lato, si prende la siringa privata dell’ago e si inserisce la soluzione fisiologica, formata da acqua e sale, nella narice superiore. A questo punto l’acqua dovrebbe uscire dalla narice inferiore. Al posto delle siringhe si possono usare anche i flaconcini disponibili sul mercato, appositamente concepiti per essere inseriti facilmente nella cavità nasale.

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Nel caso di bambini più grandicelli, a partire dai 5 anni di età, è meglio aumentare la dose di soluzione fisiologica. Inoltre è possibile iniziare a usare mezzi diversi, per esempio spray per naso. Nel caso in cui i bambini soffrano di sinusite cronica, esistono invece delle apposite ampolle che permettono di lavare il nasino con un dosaggio di soluzione fisiologica più elevato, ma che vanno utilizzate solo su prescrizione medica. Affinché i lavaggi nasali facciano effetto è indispensabile mantenere umidi gli ambienti.

Pro e contro

I pro dei lavaggi nasali sono numerosi perché, soprattutto quando i bambini sono piccoli, per loro è importantissimo che il naso sia pulito visto che non riescono a soffiarlo in modo autonomo. Difatti persino un lieve raffreddore può rivelarsi molto fastidioso, specialmente mentre dormono. I lavaggi rappresentano un ottimo rimedio naturale per rimuovere muco, crosticine, eventuali batteri e sostanze che irritano il naso. L’importante è effettuarli con prodotti naturali come soluzione fisiologica, acqua di mare sterilizzata, acque termali, evitando invece prodotti di altro genere o soluzioni troppo fredde o troppo calde. La temperatura ideale è sempre una via di mezzo. I contro riguardano semmai l’utilizzo di alcune alternative particolarmente fastidiose per i bambini, per esempio l’impiego di apparecchi da collegare a diverse tipologie di aerosol che fanno arrivare il getto di fisiologica direttamente nel naso. Anche in questo caso è sufficiente inclinare la testa del bambino dopo averlo fatto distendere, evitando però di inclinarlo eccessivamente affinché la soluzione non finisca in gola. Altro strumento utile è l’aspiratore nasale, sotto forma di pompette, che può essere associato ai lavaggi. Altri pareri contrari ai lavaggi nasali nei bambini riguardano la loro frequenza, difatti una ricerca a tema ha dimostrato che il muco nasale, avendo una funzione benefica perché protegge l’organismo dalle infezioni, non andrebbe eliminato completamente, come accade nei bambini sottoposti frequentemente ai lavaggi. Ciò non significa che l’irrigazione nasale sia inutile o controproducente, purché vi si ricorra con moderazione.

Parole di Laura De Rosa