Kick boxing per dimagrire: l'allenamento e gli esercizi per perdere peso

La kick boxing è la disciplina ideale per dimagrire e tonificare il fisico, grazie ad un allenamento costante. Gli esercizi vi permetteranno di bruciare molte calorie in poco tempo e a liberarvi da stress e tensioni in eccesso.

Kick boxing per dimagrire: l’allenamento e gli esercizi per perdere peso

Per tenersi in forma è necessario seguire un’alimentazione equilibrata e praticare una costante attività fisica. La kick boxing rappresenta un ottimo modo per dimagrire. Si tratta di una disciplina sportiva che unisce le arti marziali orientali e la boxe. La kick boxing permette un completo sviluppo del fisico, perchè ogni movimento richiede la completa sinergia dei muscolo e la totale concentrazione mentale. Dunque, la kick boxing fa dimagrire soprattutto se seguirete con costanza allenamento ed esercizi.
Nel corso degli anni si è visto come questa disciplina conduca a un miglioramento della resistenza e del tono muscolare, migliorando la tonicità e il modellamento di molte aree del nostro corpo quali gambe, addome, glutei, spalle e braccia.
Grazie a tutti questi benefici, sempre più diffusa è la kick boxing femminile. Essa permette di scolpire il fisico e perdere i chili in eccesso.

Kick boxing femminile: i benefici

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Praticare la kick boxing ha numerosi aspetti positivi.
Innanzitutto si allenano tutti i muscoli del tronco e degli arti superiori, compresi i pettorali e gli addominali, nonchè gli arti inferiori. Infatti, i pugni rinforzano braccia, spalle e seno; le torsioni snelliscono la vita, rassodando gli addominali e sciogliendo la schiena. Il movimento chiamato kick (calcio) permette di rassodare i glutei e allena i muscoli delle cosce; i saltelli rinforzano gambe, glutei e polpacci. Gli arti inferiori saranno ben scolpiti ma sfatiamo il mito secondo cui la kick boxing fa ingrossare le gambe.
Un altro aspetto positivo è che si eliminano tante tossine e si bruciano enormi quantità di calorie; inoltre potenzia la circolazione e combatte la cellulite.
La kickboxing dà anche risultati buonissimi nel caso in cui si soffra di attacchi di ansia o di reazioni nervose e scatti di rabbia.
Infine, ci si diverte, lo stress si allenta in modo notevole e si impara il linguaggio di base della difesa personale. Infatti aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi, poiché la tenacia e la grinta vegnono messi alla prova costantemente.

L’allenamento nella kick boxing femminile

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Durante l’allenamento della kick boxing, vengono coinvolte tutte le parti del corpo.
L’applicazione di tecniche di combattimento comprende movimenti di gambe, di busto e di braccia che permettono un allungamento dei muscoli e un rassodamento di tutto il corpo.
Vi diamo dunque delle indicazioni per un kick boxing workout completo.

Posizione di lotta

Partiamo dalla posizione di lotta. Posizionatevi con un piede davanti all’altro, le ginocchia leggermente piegate e portate i pugni vicino al mento. Ricordate di tenere i gomiti chiusi e vicino le costole con i palmi delle mani l’uno di fronte all’altro.

Colpo

colpo
Per sferrare il colpo, mettete il piede destro in avanti e ruotate l’anca della stessa parte del corpo, accompagnando il movimento con un’estensione del braccio. Portate in avanti l’avambraccio in modo che il braccio sia in linea con la spalla. Tornate nella posizione di partenza rapidamente.

Croce

Questo movimento viene prodotto con il piede destro in avanti e mano sinistra che si muove a formare una croce. Nella posizione di partenza, ruotate il piede sinistro, girando indietro allo stesso tempo ginocchio e anca destra, seguita dalla spalla sinistra e il braccio sinistro in avanti. Muovete l’avambraccio in modo che il pugno sia in orizzontale con la massima estensione senza bloccare il gomito. Tornate immediatamente nella posizione di partenza. Ricordate che la potenza di questo movimento proviene dalle anche.

Gancio

Nella preparazione atletica della kick boxing non può mancare il gancio che consiste in un pugno sferrato mantenendo il braccio piegato, in una forma ad uncino, ruotando la spalla. Iniziate dalla posizione di combattimento. Portate l’avambraccio parallelo al pavimento con il pollice in su mentre mantenete il pugno destro vicino alla faccia. Tornate subito nella posizione di combattimento.

Montante

Il montante è il colpo sferrato dal basso verso l’alto per cercare di colpire generalmente il mento dell’avversario. Piede sinistro in avanti. Piegate leggermente le ginocchia e ruotate le anche a sinistra mentre spingete il pugno destro verso l’alto. Per avere maggiore forza, sfruttate la forza delle gambe.

Calcio circolare

calcio circolare
Il calcio circolare viene sferrato muovendo la gamba seguendo una traiettoria a cerchio, colpendo con la tibia o il collo del piede. Il piede d’appoggio ruota di 45º in avanti nella direzione del movimento. Sferrate il colpo da destra a sinistra disegnando un arco con il piede destro che si estende con i piedi puntati. Ritrarre e tornare alla posizione di combattimento. Ripetete con l’altra gamba.

Calcio laterale

calcio laterale
Si tratta del calcio più forte perché viene sferrato sfruttando la forza viene dai glutei. Ruotate le anche a destra e sollevate il ginocchio sinistro verso il petto, tenendo il piede flesso. Estendete la gamba sinistra verso il lato sinistro spingendo con il tallone e controbilanciate poggiando l’intero peso del corpo verso destra. Tenere le mani a pugno vicino al viso. Ritraete il calcio immediatamente. Ripetete con l’altra gamba.

Dimagrire praticando la boxe

dimagrire facendo boxe
La kick boxing è uno degli sport migliori per dimagrire: in un’ora si possono bruciare fino a 650 calorie.
E’ una disciplina che fa disperdere molta energia, quindi vi proponiamo una scheda di alimentazione per chi pratica la kick boxing.
Innazitutto, avrete bisogno di carboidrati: scegliete quelli semplici, provenienti da frutta e zuccheri, oppure complessi, come quelli derivanti da farinacei, patate, legumi e fibre integrali.
Non dimenticate gli alimenti che contengono proteine ad alto valore biologico come latte, yogurt e uova. Ovviamente quando si parla di fonti proteiche, non si possono tralasciare carne e pesce, nutrimenti che entrano di diritto nell’alimentazione di qualsiasi sportivo.
Evitate infine i grassi saturi come quelli contenuti in bevande gassate, fritti, grassi animali, merendine e dolci industriali.
Via libera, invece, agli oli vegetali e ai grassi omega 3 provenienti da pesci e frutta secca.

Parole di Elvira Pignieri