Invecchiamento, addio problemi di memoria: tutto merito di questi frutti

Invecchiamento, addio problemi di memoria: tutto merito di questi frutti

Perdita della memoria, quali sono i frutti che la prevengono - pourfemme.it

I problemi di memoria si possono combattere in modo naturale con alcuni tipi di frutti con cui dire stop all’invecchiamento. 

La memoria nel tempo inizia progressivamente a diventare fallace. Ci si dimenticano prima le piccole cose come le chiavi e poi pian piano la situazione può degenerare. Ovviamente è bene scindere quello che è un normale invecchiamento da patologie vere e proprie.

Sui problemi di memoria legati allo scorrere degli anni si può intervenire con la prevenzione, in particolare consumando i frutti che favoriscono un ottimo funzionamento del sistema nervoso e anche tenendo sempre la mente allenata, come consigliano i medici.

Invecchiamento: con questi frutti si combatte la perdita di memoria

Un nuovo studio ha attestato l’enorme importanza che rivestono i flavonoidi quando si tratta di memoria ed età. Questi sono in grado di evitare il peggioramento cognitivo che talvolta si manifesta con l’avanzare del tempo. Frutta e verdura sono sempre validi alleati di bellezza e salute, perciò andrebbero consumati cinque volte al giorno durante i pasti.

Le analisi condotte in questo caso non solo hanno confermato il beneficio di tale alimenti in generale ma nello specifico sulla memoria degli over 60, ovvero coloro che tendenzialmente soffrono di questa problematica. Uno delle criticità che spinge a non ricordare le cose è proprio un progressivo abbassamento dei flavonoidi. Una tipologia tra questi, in particolare, svolge un ruolo essenziale: stiamo parlando dell’apigenina e della luteolina.

Come fermare la perdita di memoria

Combattere l’invecchiamento e la perdita di memoria in modo naturale – pourfemme.it

Hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, proteggono la circolazione, migliorano le pareti degli organi, svolgono un’attività antimicotica, antiulcera e antiallergica. Sono quindi fondamentali per l’organismo umano. Le potenzialità terapeutiche sono infinite, tanto che è noto il loro contributo nella prevenzione delle malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.

I flavanoli si trovano nella frutta e soprattutto in mirtilli, banane e pere, i flavanoni si trovano negli agrumi mentre i flavonoli si trovano in frutta e verdura, nello specifico nel cavolo, nei pomodori, nell’uva, nelle cipolle. Questi sono presenti anche nel tè e nei succhi di frutta naturali e nel vino rosso. Ciascun tipo di flavonoide ha un funzionamento specifico e permette di migliorare determinate prestazioni e, nel caso della memoria, quelli appena descritti sono essenziali.

Si può anche valutare l’assunzione di integratori, dietro consiglio medico. Negli studi, ad alcuni anziani è stato somministrato un integratore giornaliero con 500 mg di flavanoli al giorno (la quantità che si può assumere consumando semplicemente della frutta), in base alle attività poi svolte hanno mostrato un miglioramento delle prestazioni dell’ippocampo.