Hai l'acne come Giulia De Lellis? I 7 errori da non fare

Giulia De Lellis soffe d'acne. Se hai lo stesso disturbo, scopri con noi quali sono i 7 errori che non devi commettere

Hai l’acne come Giulia De Lellis? I 7 errori da non fare

Giulia De Lellis acne - (Fonte IG: @giuliadelellis103) - Pourfemme.it

Giulia De Lellis ha un disturbo cutaneo: l’acne. Scopri i 7 errori da non commettere se vuoi che la tua pelle si riprenda

Giulia De Lellis è una influencer ed esperta di bellezza. La giovane donna ha sempre parlato del suo disturbo, l’acne, e ha utilizzato l’occasione della 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia per mostrarsi al meglio, ma con la sua pelle in vista.

Molti hanno imparato da lei ad accettare la propria pelle, visto che Giulia non ha difficoltà nel mostrarsi al naturale sui social.
La De Lellis ha sempre ammesso di aver sofferto molto per la sua acne e ha anche svelato qualche consiglio per migliorare il suo disturbo.
Scopriamo insieme i 7 errori da non commettere se non si vuole peggiorare l’acne.

7 errori da non commetere se si ha l’acne come Giulia De Lellis

L’acne è un disturbo serio che non va preso in modo superficiale. Fissa un appuntamento da uno specialista per capire come curarla.

In ogni caso, ecco una serie di errori che non dovrai più fare se vuoi migliorare la tua pelle. Scopri anche le varie FAKE NEWS che girano attorno al tema di acne e brufoli.

1) Non schiacciare pustole e brufoli

Smettila di schiacciare ogni bolla della tua pelle, perché potresti peggiorare la tua situazione.
I brufoli rossi non sono ancora maturi e se li dovessi spremere andresti solo incontro ad abrasioni ed infenzioni.

Utilizza piuttosto dei prodotti che vadano a sfiammare la zona più rossa. In questo modo il foruncolo regredirà e si sgonfierà.

Se il brufolo ha il pus, non puoi comunque schiacciarlo perché il rischio di infezione è dietro l’angolo. Le dita sporche possono diffondere l’infezione su tutto il tuo viso.
Usa dei prodotti che vadano a seccare il tuo brufolo.

2) Non usare il dentifricio per seccarli

Il dentrificio non è testato per essere applicato sulla pelle. Il prodotto preso in questione secca il brufolo, ma anche la pelle che lo circonda.
Rischi solo arrossamento e squamazione.
Il mentolo, inoltre, può infiammare la tua cute e peggiorare la tua situazione.

3) No prodotti sgrassanti

L’acne rende la pelle più oleosa, ma questo non vuol dire che devi usare detergenti sgrassanti per pulire la tua cute.
Utilizza solo prodotti appositi che non vadano a chiudere i pori, ma che siano delicati e buoni.

Non utilizzare dischetti struccanti così da evitare di sfregare la tua pelle. Usa gel o mousse per massaggiare delicatamente il tuo viso.

4) Non ti idrati

La pelle con acne ha bisogno di prodotti purificanti, ma anche idratanti. Perfetti per te i prodotti con formula in gel che presentano attivi idratanti, come l’aloe o l’acido ialuronico.
Sentirai la tua pelle più fresca senza aggiungere olio alla tua cute.

5) Non ti pulisci le mani prima di toccarti il viso

Lavarsi le mani

Giulia De Lellis acne – Pourfemme.it

D’istinto si tende subito a toccare il brufolo appena viene notato. Toccare il viso con le mani sporche, però, porta all’insorgenza di nuove irritazioni.
Se proprio non resistete, pulite a fondo le vostre mani ed il viso così da evitare di peggiorare la vostra situazione.

6) Non pulisci i pennelli da trucco

Chi ha l’acne, solitamente, si trucca molto per nascondere i brufoli. Non c’è niente di male, ma è importante che i tuoi pennelli da trucco siano sempre puliti.

I batteri prolificano sui peli del pennello e poi vengono propagati sulla tua pelle quando vengono utilizzati. Scopri come pulirli e evitate ulteriori infiammazioni.

7) Non ti strucchi prima di andare a dormire

Se non ti strucchi prima di andare a dormire non lasci respirare la tua pelle. Inoltre, il make up lascia sostanze chimiche e pigmenti sul tuo viso.

Si dà per scontato che il trucco tu lo utilizzi per uscire, quindi se non elimini il prodotto dal tuo viso, non detergi la tua pelle anche da smog, sporcizia, sudore e cellule morte.

Parole di Rachele Tirelli