Festa del papà senza papà, come dirlo ai bambini?

La Festa del papà è una delle occasioni più dolci da passare in famiglia, ma il 19 marzo non è una data felice per tutti. Alcuni bambini potrebbero avere delle difficoltà per via dell’assenza del papà, ma cosa fare? Ecco alcuni piccoli consigli

La Festa del papà è una gioia occasioni più dolci da trascorrere in famiglia, complici le tenere sorprese dei bimbi da regalare ai loro amati “supereroi” di casa. Disegni e pensierini d’affetto dei più piccini sono una costante di ogni 19 marzo, ma cosa fare quando il papà non c’è? Come dirlo ai nostri bambini?

Purtroppo, non per tutti è una ricorrenza è felice. Sono tantissime le famiglie in cui il padre, per diversi motivi, è assente, e proprio in questa giornata speciale non è facile gestire il peso della mancanza e renderla impercettibile agli occhi dei piccoli. Ecco alcuni consigli per affrontare questo delicato momento, quando i bimbi senza papà vedono i compagni di scuola e gli amichetti intenti a preparare i loro lavoretti per la Festa del papà

Festa del papà senza papà: quando l’assenza espone i bimbi al dolore

Quando i bambini sono molto piccoli, generalmente, non si affrontano tematiche dure come la morte o l’abbandono in maniera esplicita o completa, ma si usano metafore e “spiegazioni” semplici per prepararli a una verità molto più grande e complessa.

Preziosissimo, in questo cammino nel duro percorso della presa di coscienza, è il supporto delle mamme o dei familiari, spesso alle prese con il dolore e la sofferenza dei bimbi che, in assenza del loro papà, si trovano a confrontare la loro situazione con quella dei coetanei, dall’asilo alla scuola, che si divertono a organizzare deliziose sorprese da portare a casa per i loro genitori.
 
Tra i banchi, così come per la Festa della mamma, imparare a memoria poesie dedicate al papà, comporre pensierini e colorare cartoline con il classico “Ti voglio bene” sono alcune delle idee regalo per la Festa del papà, dei passaggi – più o meno obbligati – in vista del 19 marzo. Ma per chi non ha un padre diventa problematico fare i conti con la realtà. E tutto questo fa sorgere un mare di domande a cui, molto spesso, neanche una madre si sente ancora pronta a rispondere.

Cosa fare per i bambini senza padre in occasione della Festa del papà

Ma allora come comportarsi? La prima cosa da fare è sicuramente parlarne con le insegnanti per spiegare la situazione e trovare insieme una soluzione il più possibile indolore per non esporre i bambini alla sofferenza.

Un’alternativa può essere imparare una poesia più “generica” che non calchi troppo la mano sul rapporto padre-figlio o sull’elogio del genitore, magari chiedendo ai piccoli di scrivere un pensierino sul proprio “eroe” preferito, qualcuno a cui vorrebbero somigliare da grandi e che non necessariamente coincida con la figura paterna. può essere un nonno, uno zio, un fratello oppure l’amico del cuore…  

Un’altra alternativa sarebbe quella di evitare di parlare della ricorrenza a scuola, così come evitare di preparare lavoretti o altro che riporti la mente al 19 marzo se in classe ci sono bambini senza papà.

I motivi dell’assenza possono essere diversi, da una separazione difficile a un lutto. In questo ultimo caso, ancora più delicato, se i bimbi hanno perso il padre quando già grandi per capire che è volato in cielo, la Festa del papà può essere un modo per elaborare l’assenza con il supporto degli adulti, magari cogliendo l’occasione per farne motivo di riflessione e di ricordo dei bei momenti trascorsi insieme. In questo caso, mai negar spazio al pianto, importante per liberare l’anima e scaricare la tensione e la sofferenza interiore.

Una buona idea per smorzare un possibile accento di malinconia può essere quella di usare i racconti in famiglia più divertenti per declinare con il sorriso una Festa del papà senza il papà.

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