È vero che i fermenti da bere e i probiotici fanno bene?

Dal kefir al miso, ecco tutti gli alimenti in grado di equilibrare la nostra flora batterica

È vero che i fermenti da bere e i probiotici fanno bene?

Foto Shutterstock | Elena Prozhivina

I probiotici sono microrganismi vivi di origine batterica, presenti normalmente nel nostro organismo, propriamente nell’intestino. Grazie alla loro capacità di resistere all’acido gastrico e di aderire alle cellule, essi giocano un ruolo fondamentale nel delicato equilibrio della flora batterica intestinale. In quanto tali, possono rafforzare le difese immunitarie e sono importanti per regolare le funzioni intestinali che, talvolta, possono essere alterate.

I benefici dei probiotici

I probiotici riconosciuti sono: lattobacilli (casei, paracasei, acidophilus, rhamnosus, bulgaricus, reuteri), bifidobatteri (bifidum, brevi, infgantis), streptococcus termophilus e saccaromices boulardi. Essi possono apportante importanti benefici al nostro organismo: vediamo quali!

Equilibrano la flora intestinale

I fermenti lattici vivi riequilibrano la flora intestinale e batterica, contrastando la proliferazione dei batteri patogeni. Infatti, se ne consiglia l’assunzione prima di affrontare viaggi in paesi con scarse condizioni igieniche o carenza di acqua potabile.

Rafforzano le difese immunitarie

I probiotici aumentano i microrganismi buoni presenti nel nostro intestino rendendo il sistema immunitario più forte contro le infezioni. Vengono quindi utilizzati spesso come aiuto nella cura della candida, in caso di cistite e contro alcune intolleranze alimentari.

Attenuano i sintomi del reflusso gastroesofageo

I probiotici sono in grado equilibrare il ph dello stomaco senza essere inattivati e quindi riducono bruciore e dolore, in caso di reflusso gastroesofageo.

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Alimenti che contengono probiotici

Ci sono alimenti naturalmente ricchi di probiotici che possono aiutarci a regolare la flora batterica e a rafforzare il nostro sistema immunitario. Scopriamone alcuni.

Kefir

Il kefir è un latte fermentato, simile allo yogurt, ma dal sapore più acidulo e fresco. Si tratta di una bevanda originaria del Caucaso, ottenuta dalla fermentazione del latte vaccino, di capra o di pecora. Il kefir è una combinazione unica di latte e fermenti lattici che contiene ceppi di batteri probiotici che non si trovano in un classico yogurt. Il kefir tradizionale è fatto di granuli gelatinosi, che sono culture di probiotici e lieviti. Terminato il processo di fermentazione, i granuli vengono rimossi con un colino e si può bere le bevanda.

Yogurt

Lo yogurt è sicuramente l’alimento probiotico più conosciuto e consumato. Si ottiene dalla fermentazione del latte operata da batteri appartenenti ai ceppi lattobacillo bulgaricus e streptococcus termophilus. Lo yogurt è un ottimo probiotico, ma solo se lo scegliamo con cura. Meglio se bianco, al naturale e ovviamente freschissimo, dunque privo di additivi e zucchero.

Crauti

I crauti sono un classico della tradizione culinaria tedesca. Si ottengono dalla fermentazione del cavolo cappuccio crudo. Il processo di fermentazione avviene grazie a microrganismi lattici già presenti nel cavolo. I crauti hanno un alto contenuto di acidi organici, che donano quel caratteristico e gustoso sapore acido e che favoriscono la crescita dei batteri probiotici. Ma fate attenzione, perché in alcuni prodotti confezionali i crauti vengono sottoposti a pastorizzazione, processo che uccide i probiotici vivi.

Miso

Il miso è uno degli alimenti principali della cucina giapponese. Si tratta di un condimento derivato dai semi della soia gialla, a cui vengono aggiunti cereali, come orzo e riso. Se miscelato con l’acqua calda, si ottiene la famosa zuppa di miso, un piatto tradizionale consumato quotidianamente da migliaia di giapponesi in tutto il mondo, nota per l’alto contenuto di batteri probiotici di ottima qualità.

Aceto di mele

L’aceto di mele non è un probiotico, ma è fatto con un ingrediente utile ai batteri probiotici, ovvero le mele fermentate, che contribuiscono all’equilibrio della flora intestinale, nutrendo la flora batterica probiotica e aiutando la digestione.

Parole di Linda Pedraglio