Fallisce la dieta mediterranea: obesità in aumento anche in Italia

Obesità in aumento anche in Italia: pensate che da dati recenti pare che un italiano su due sia in sovrappeso. E’ come sappiamo bene questa non è solo una questione estetica: l’obesità aumenta in modo vertiginoso il rischio di malattie di cui si può anche morire

Obesità in aumento anche in Italia: pensate che da dati recenti pare che un italiano su due sia in sovrappeso. E’ come sappiamo bene questa non è solo una questione estetica: l’obesità aumenta in modo vertiginoso il rischio di malattie di cui si può anche morire.

Al convegno “Alimentazione e Salute” ideato e promosso da Salute/la Repubblica e organizzato da Somedia, gli esperti lanciano il grido d’allarme: serve un radicale cambio delle abitudini degli italiani.
 
“Il subdolo meccanismo che porta all’obesità è multifattoriale con implicazioni che vanno dalla genetica, all’ambiente inteso come contesto socio-comportamentale, ma anche come fonte di inquinamento biologico, per questo le strategie per combattere il fenomeno risultano spesso inadeguate” sottolinea il professor Giovanni Spera ordinario di medicina interna all’Universita’ La Sapienza di Roma, responsabile regionale SIO Societa’ Italiana Obesità.
 
Fondamentale quindi la prevenzione: insegnare ai giovani a mangiare è fondamentale per avere dei risultati concreti e duraturi.
 
“La nuova piramide della dieta mediterranea non deve essere letta dunque come una prescrizione medica come purtroppo sta avvenendo oggi con le diete” dice Sandro Dernini coordinatore CIISCAM Centro Interuniversitario di Studi sulle culture Alimentari Mediterranee.
“Ma e’ una proposta culturale alimentare, un modello di dieta sostenibile, un’eredità da lasciare alle nostre generazioni. Se escludiamo i veri malati che devono necessariamente adottare contromisure dietetiche specifiche per le loro malattie, per i sani che vogliono fare prevenzione o contenere un incombente sovrappeso esistono poche regole più che sufficienti i cosiddetti LARN, ovvero Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di nutrienti per la popolazione italiana”, conclude il nutrizionista Eugenio Del Toma past President di ADI Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica.