Di Ritana Schirinzi | 1 Marzo 2009

Parlando di danni morali, capita sempre più spesso essere protagonisti o meglio vittime dei soprusi dei negozianti, degli organizzatori, dei tour operator che difronte all’inesperienza o alla debolezza del cliente pensano di poter fare il bello e cattivo tempo. Ci ritroviamo così feste rovinate, acquisti che non ci vengono rimborsati, hotel fantasma che pensavamo di aver prenotato e tante altre spiacevoli sorprese. A voi è mai capitato? Raccontateci dove e cosa è successo!
Negli ultimi anni l’associazione consumatori cerca in tanti modi di combattere i soprusi dei cosìdetti “venditori”, coloro che ci propongono vacanze da favola, feste meravigliose ecc, e poi spesso ci lasciano con l’amaro in bocca, facendoci passare dall’avere ragione a farci quasi credere di avere addirittura torto.
Prendendo spunto dalla mia disastrosa e stressante festa di laurea, organizzata in un locale, che si definisce abbastanza chic, nel quartiere San Giovanni a Roma, dai tanti racconti di amiche o dai commenti delle nostre lettrici, che hanno avuto a che discutere con negozianti che non rimediano ai propri errori, di valigie smarrite, tagli sbagliati, capelli bruciati, abiti distrutti dalle lavanderie, viaggi rovinati e quanto altro, il passo da qui ad indagare quanto questi problemi siano diffusi è brevissimo.
La lista di persone che hanno avuto esperienze di questo tipo è smisurata e basta accendere la tv o fare un salto su internet per capire che ce ne sono per tutti i tipi.
Battesimi, Lauree, Matrimoni, cerimonie importanti, sono eventi fondamentali nella vita di ciascuno di noi, e quando ci vengono distrutti dalla superficialità o dalla furbizia degli organizzatori è sempre un peccato. In questi casi, è possibile chiedere i danni morali, perchè tali situazioni creano turbamento e minano la felicità dell’individuo, come precisa la legge italiana. Perciò, se ciò che avete subito è veramente troppo, non abbassate la testa ma tirate fuori gli artigli per far valere i propri diritti.
Ovviamente ogni caso è diverso e va valutato con un avvocato che saprà consigliarvi, ma l’importante è ricordarsi che il cliente ha bisogno di alcune sicurezze e comportamenti scorretti da parte dei negozianti sono punibili per legge.
La legge è sempre dalla parte dei consumatori, nella quasi totalità dei casi, e se siete stati vittima di questi inconvenienti, cercate di mantenere la calma, altrimenti se vi lasciate prendere dalla rabbia potrete passare facilmente dalla parte del torto, e rivolgetevi subito alla Guardia di Finanza (scontrini fiscali non rilasciati, fatture, ecc…), ai Carabinieri (minacce, frasi offensive…), e alle Associazioni dei consumatori (per denunce o consigli sul da farsi), poi valutate se rivolgervi ad un avvocato oppure no.
Ricordate che i rimborsi si possono ottenere per spese effettuate e non dovute, per permancata prestazione di servizi e per giorni di vacanza non usufruiti. La Corte di Giustizia europea ha riconosciuto (procedimento C-168/00) il diritto al risarcimento per danno morale da vacanza rovinata, soprattutto se in relazione a particolari circostanze come viaggi di nozze, unico periodo di vacanze, ecc.
Fateci sapere le vostre esperienze!
Foto:
echargelounge
pro.corbis
Parole di Ritana Schirinzi