Chi è Yuriko Koike, la prima donna alla guida di Tokyo

Yuriko Koike è la prima donna governatrice del Giapponee ha vinto tra i 21 candidati alla carica di governatore. 64 anni, considerata femminista e nazionalista, dovrà affrontare bene la gestione del denaro pubblico, visti gli ultimi scandali finanziari e preparare la città alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Tra i suoi obbiettivi, migliorare la condizione delle donne in un paese fortemente maschilista.

Chi è Yuriko Koike, la prima donna alla guida di Tokyo


Yuriko Koike è la prima donna governatrice di Tokyo. Tra i 21 candidati alla carica di governatore della capitale del Giappone ha vinto lei. Non era per niente facile, vista la società fortemente maschilista giapponese. Eppure ce l’ha fatta, con oltre un milione di voti di distacco sul rivale Hiroya Masuda, nonostante una campagna elettorale ricca di attacchi sessisti: dal “si mette troppo rossetto”, al “ è troppo femminista”.
La Koike è esponente del Partito liberaldemocratico ed è stata Ministra della Difesa nel 2007.Ha dimostrato a tutti si da subito dimostrare la donna coraggiosa che è scendendo in campo come rappresentante indipendente, sfidando il candidato del suo stesso partito Hiroya Masuda.
Ancor più coraggiosa se si considera che l’ha fatto in un paese che ha solo il 9,3% delle quote rosa in parlamento! E invece c’è sempre una prima volta, la stessa di Hilary Clinton, prima donna candidata alla presidenza Usa.

Chi è Yuriko Koike

Yuriko Koike ha 64 anni, è laureata all’Università del Cairo, parla perfettamente inglese e arabo.
Nata e cresciuta nella città di Ashiya, in Egitto ha incontrato nell’ambiente universitario l’ex marito, sposato quando aveva appena 21 anni, ma da cui ha divorziato poco dopo. Dopo aver lavorato come interprete e giornalista, ha iniziato la carriera politica nel 1992. Era già stata la prima donna a ricoprire la carica di ministro della Difesa e al tempo si era battuta per una linea più dura contro la Cina e non nascondeva il suo desiderio di riportare il nucleare in Giappone.

CHI SONO LE DONNE CHE HANNO FATTO LA POLITICA ITALIANA

E’ considerata una femminista nazionalista, che spinge per una politica a favore delle donne, anzi la parità di genere è uno dei suoi principali obbiettivi. Non a caso il suo ideale è la Lady di Ferro Margareth Thatcher.
La sua candidatura è stata sostenuta anche dalla Società Giapponese per la riforma dei testi di Storia, che promuove una nuova visione revisionista e nazionalista, infatti si batte affinché siano ridimensionati i crimini di guerra e l’uso delle schiave del sesso da parte delle forze giapponesi nella Seconda guerra mondiale.
Tokyo, Yuriko Koike è la prima donna a governare la regione metropolitana

Le sfide che deve affrontare Yuriko Koike

Innanzitutto la neo governatrice di Tokyo deve fare i conti con una disaffezione, nonché sfiducia verso la politica da parte dei suoi concittadini. Infatti prima di lei, ben 2 scandali finanziari hanno fatto capitolare i suoi predecessori. E’ alla guida di un paese con un Pil annuo, secondo le stime di circa 1.500 miliardi di dollari, che lo rende una delle più grandi economie. Dovrà dare prova di buona gestione del denaro pubblico, a partire dall’annunciato taglio del suo stipendio.
Affronterà poi le Olimpiadi di Tokyo 2020. La vittoria e la scelta della capitale giapponese, sede dei prossimi Giochi Olimpici, ha rappresentato feroci critiche nell’opinione pubblica, per gli sforzi economici e di preparativi che sono stati fatti. Sarà lei a raccogliere il testimone che lascerà le Olimpiadi Rio 2016 ed avrà tutto il peso della responsabilità sulla buona riuscita.
Infine cambiare la situazione delle donne. Lei lo sa bene, il suo paese è al 155° posto rispetto al resto del mondo per la presenza femminile nella politica. In Giappone c’è bisogno delle donne, della loro tenacia e della loro forza nel cambiare le cose, lo ha ribadito anche nella sua campagna elettorale. Per questo ha promesso anche di impegnarsi per superare le carenze nel sistema di assistenza all’infanzia, aumentando il numero di asili e chissà se riuscirà a cambiare la legge che non consente alle donne di succedere al trono nella dinastia imperiale!

Parole di Lavinia Sarchi