Sono diversi i soggetti che possono richiedere il bonus prima casa under 36, non solo i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni, vediamo tutte le novità di seguito.
Chi vuole investire comprando una casa ha la possibilità di usufruire dei vantaggi del bonus prima casa under 36 se è in possesso di determinati requisiti. Per il 2025 il sostegno già in vigore da qualche anno è stato prorogato ma sono stati effettuati dei tagli su specifiche agevolazioni fiscali. A che punto siamo adesso?
In questo articolo andiamo ad elencare cosa è attualmente in vigore e chi può sfruttare il bonus prima casa under 36.
Come funziona il bonus prima casa under 36
Il Bonus prima casa under 36 è entrato in vigore nel 2021 e in questi anni è cambiato in base ai decreti del governo. Il 31 dicembre 2024 sono decadute alcune specifiche agevolazioni fiscali che permettevano un acquisto agevolato della prima casa per una serie di soggetti.

Dal primo gennaio 2025 del bonus rimane solo la possibilità di accedere al Fondo di garanzia pubblico che consente di stipulare un mutuo per l’acquisto della prima casa in modo agevolato.
Il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa è dunque istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e chi ha determinati requisiti può richiedere l’accesso al credito pubblico nella misura dell’80% fino al 31 dicembre 2027.
Chi ha diritto a ottenere il bonus prima casa under 36, i requisiti
Per ottenere il bonus prima casa under 36 ai fini della stipula del mutuo prima casa per l’acquisto dell’abitazione bisogna avere determinati requisiti. In particolare è necessario non aver compiuto 36 anni nell’anno in cui si richiede l’agevolazione e avere un nuovo ISEE valido non superiore 40.000 euro.
Possono richiedere il beneficio della garanzia pari all’80% anche coloro che hanno tre figli di età inferiore a 21 anni + ISEE inferiore a 40.000 euro annui. Mentre chi ha quattro figli di età inferiore a 21 anni + ISEE non superiore a 45.000 euro possono contare su una garanzia all’85%. Infine per chi ha cinque o più figli con meno di 21 anni + ISEE non superiore a 50.000 euro annui la garanzia è del 90%.
L’acquirente deve avere la residenza nel comune dove si trova la casa o trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto, se ha un’altra casa acquistata con la stessa agevolazione deve rivenderla entro due anni, stessa clausola del bonus per comprare la prima casa a prescindere dall’età.
Per quali case vale il beneficio
Le abitazioni per le quali è valido l’accesso al fondo di garanzia devono rientrare in determinate categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile), A/3 (tipo economico), A/4 (abitazioni di tipo popolare), A/5 (ultra popolare), A/6 (tipo rurale), A/7 (abitazioni in villini), A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi). Sono ammesse le pertinenze C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (rimesse e autorimesse), C/7 (tettoie chiuse o aperte).
Non sono ammessi immobili che rientrano nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non devono avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici 1072/69.