Autocertificazione per viaggiare, come funziona

Come funziona l'autocertificazione per viaggiare, e per chi vale? È possibile portare i bambini al parco? Visitare i parenti malati? Fare la spesa e recarsi a lavoro se si deve andare in un comune diverso da quello di residenza?

Autocertificazione per viaggiare, come funziona

Foto Shutterstock | wavebreakmedia

Per tentare di limitare la diffusione del coronavirus l’Italia è diventata interamente zona protetta. Non esistono più zone rosse o arancioni, le nuove regole presenti nel Dcpm Io resto a casa in vigore dal 10 marzo valgono da nord a sud senza più distinzioni. Ad esempio sono diffuse su tutto il territorio nazionale le limitazioni agli spostamenti. Bisogna restare in casa in maniera tassativa e, in caso di necessità – ma anche per lavoro – ci si può muovere. Come? Basta un’autocertificazione per viaggiare.

Come funziona l’autocertificazione per viaggiare

Come funziona l’autocertificazione per viaggiare, e per chi vale? È possibile portare i bambini al parco? Visitare i parenti malati? Recarsi a lavoro se si deve andare in un comune diverso da quello di residenza? Per evitare confusioni vediamo di seguito quali sono e cosa dicono al proposito i punti del nuovo decreto che regolano gli spostamenti in tutta Italia.

L’Italia intera è zona protetta pertanto tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità. Ovviamente resta il divieto assoluto a spostarsi per le persone che hanno la febbre sopra i 37,5 gradi, sono sottoposte a quarantena preventiva o sono già state dichiarate positive al coronavirus o sono malate di Covid-19.

Tutti devono dunque stare in casa, presso il proprio domicilio sito nel proprio comune di residenza, e pazientare fino a che non usciremo dall’emergenza. Però ci sono delle eccezioni al divieto di allontanarsi dalla propria abitazione.

Occorre ribadire che il nuovo Decreto impone la serrata ai luoghi pubblici come cinema, teatri, palestre. Vengono vietati spettacoli pubblici e privati, anche all’aperto, feste, riunioni, matrimoni, funerali. Bar e ristoranti possono restare aperti solo dalle 6 alle 18 con l’obbligo per gli esercenti di garantire la distanza di almeno un metro tra le persone, pena la sospensione dell’attività. Si sottolinea il divieto di ogni forma di assembramento anche all’aperto, occorre evitare qualsiasi tipo di spostamento non necessario.

Cosa si può fare e cosa no

I cittadini su tutto il territorio nazionale possono muoversi solo per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute” . Si può quindi andare a fare la spesa, viene garantita l’apertura di supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie. È possibile andare anche presso un altro comune che non sia quello di residenza, se occorre comprare cibi o medicine che non sono disponibili nei negozi ”sotto casa”. È consentito anche usare i mezzi di trasporto, pubblici e privati, sempre rispettando le regole che limitano gli spostamenti a quelli necessari.

Anche recarsi presso il luogo di lavoro è consentito, così come spostarsi per motivi di salute (ad esempio come effettuare una visita specialistica urgente), pure in altre regioni che non siano quelle di residenza. Proprio in questi casi è possibile mostrare l’autocertificazione in cui si mostra la necessità di doversi muovere da casa per un valido motivo. L’autocertificazione può essere scritta a mano sul momento. La dichiarazione del datore di lavoro è utile ma non necessaria.

Nei casi di necessità previsti c’è anche andare a prendere un parente dimesso dall’ospedale, ma non fargli visita. Non è possibile andare a trovare persone nelle residenze sociosanitarie, lungodegenza, riabilitative. In questo momento l’accesso viene consentito soltanto dalla direzione sanitaria, che rilascia un via libera speciale.

Si deve stare in casa, insomma, per il bene proprio e degli altri. Lo scopo delle limitazioni è di evitare ulteriori contagi ma è possibile uscire per fare una passeggiata al parco sotto casa. In questo caso bisogna sempre mantenere la distanza di almeno un metro (meglio due) da altre persone. Restano sempre vietati i raduni e gli assembramenti in luoghi pubblici come in quelli privati. Quindi non si può portare al parco i bambini né organizzare festicciole. Chi trasgredisce o dichiara il falso va incontro a sanzioni che vanno fino all’arresto.

Ecco il link dal quale è possibile scaricare il modulo di autocertificazione.