Acquagym in gravidanza: quando iniziare, gli esercizi e controindicazioni

Durante la gravidanza è importante che la futura mamma scelga di svolgere un'attività sportiva che porti benefici e non provochi rischi per sé o per il bambino. Dai primi mesi fino all'ultimo trimestre, uno sport indicato è l'acquagym, un'attività "dolce" che può dare importanti benefici. Ma ci sono cose importanti da sapere prima di provare.

Acquagym in gravidanza: quando iniziare, gli esercizi e controindicazioni

Foto Pixabay | egmuri

Aspetti un bambino e stai pensando di fare un po’ di ginnastica iscrivendoti a un corso di acquagym in gravidanza, ma non sai quando iniziare, quali le controindicazioni e quali sono gli esercizi? Oggi parliamo di questa salutare attività fisica in acqua da fare in piscina o al mare, che anche alla fine dei 9 mesi di dolce attesa ti permetterà di sentirti più leggera oltre a mantenerti in forma senza il problema del mal di schiena e del facile affaticamento. Inoltre, ti segnaliamo che esercitarsi in acqua può agire positivamente anche a livello psicologico e aumenta la capacità sensoriale con il feto nel grembo.

La piscina per donne in gravidanza può rivelarsi una preziosa alleata anche se non si parla di nuotare: la ginnastica pre-parto in acqua, infatti, consente di avere importanti effetti positivi sulla salute di madre e bambino in modo soft per proteggere entrambi dai rischi di allenamenti potenzialmente dannosi per entrambi.

In gravidanza si può fare sport, ma bisogna evitare le attività che potrebbero sollecitare le contrazioni alla parete uterina oltre quelle che possono provocare impatti, cadute, traumi o colpi all’addome. Ma l’acquagym in gravidanza allora si può fare? La risposta è sì, perché è un’attività acquatica che durante una gravidanza considerata normale riesce ad offrire molti benefici sia alla mamma che al feto.

I benefici dell’acquagym durante i 9 mesi di gravidanza

Ecco i benefici dell’acquagym in gravidanza:

  • il peso in acqua viene azzerato e tutto il corpo prova sollievo, soprattutto la schiena, le gambe e i piedi
  • il movimento in acqua consente di attenuare l’iperlordosi, la curvatura della colonna vertebrale che si viene a creare con la crescita della pancia e che provoca i tipici fastidi alla schiena degli ultimi mesi
  • l’acqua esercita un massaggio che favorisce la circolazione degli arti inferiori che in gravidanza sono spesso colpiti da ristagno venoso e linfatico
  • aumento del tono muscolare e della resistenza allo sforzo utili per affrontare la gravidanza, il parto e la vita con l’arrivo del nascituro
  • favorisce il rilassamento muscolare
  • agisce positivamente anche dal punto di vista psicologico riducendo stress e tensioni

Ma i benefici non sono solo per la mamma, perché diversi studi hanno evidenziato che i bambini nati da donne che hanno praticato in modo costante acquagym durante il periodo della gestazione sono nati con un peso giusto, più robusti e con una maggiore resistenza nel primo anno di vita.

Acquagym in gravidanza: le controindicazioni

Fare un’attività fisica responsabile in gravidanza è importante principalmente per aiutare il corpo a rinforzare la muscolatura che dovrà sopportare l’aumento di peso generale e anche per migliorare la circolazione. Ma prima di scegliere di fare acquagym o uno sport in generale è sempre consigliabile parlarne con il ginecologo per evitare possibili controindicazioni.

L’attività fisica in gravidanza non è infatti indicata se:

  • la donna soffre di placenta previa
  • sono presenti contrazioni uterine
  • se si hanno perdite ematiche

E’ importante anche ricordare che chi non hai mai praticato sport deve procedere con un’attività fisica graduale, calibrando durata e intensità in base alla propria preparazione atletica, richiedendo se possibile consigli da parte di un istruttore qualificato.

Nel caso in cui dovessero presentarsi i seguenti sintomi:

  • perdite ematiche dai genitali
  • perdite liquide dai genitali
  • indurimento della pancia
  • contrazioni al basso ventre
  • dolori addominali
  • improvviso rigonfiamento di mani o viso
  • forte mal di testa associato a disturbi della visione e vertigini

è sempre consigliabile interrompere l’attività fisica e recarsi dal medico per effettuare una visita di controllo.

Esercizi in acqua per gestanti

Le donne in dolce attesa che vogliono provare a fare degli esercizi di acquagym per gestanti in acqua possono effettuare questi movimenti:

  • Esercizio 1: stando in piedi attaccate con le mani al bordo della piscina, portate le gambe in alto fino a poggiare le piante dei piedi contro la parete della piscina e poi flettete e stendete le gambe con una lenta ripetizione tenendovi sempre al bordo con le mani
    Esercizio 2: stando attaccate al bordo della piscina con le mani, lasciatvi sollevare dall’acqua per assumere una posizione distesa a pancia in giù. Portate a ripetizione la testa sotto all’acqua inspirando e poi sollevatela espirando e contemporaneamente aprite e chiudete le gambe
    Esercizio 3: utilizzando un tubolare, tenetene un’estremità con le mani e l’altra mettetela tra le gambe e simulate il movimento della pedalata con le gambe
    Esercizio 4: utilizzando un tubolare, tenetene un’estremità con le mani e l’altra mettetela tra le gambe facendo delle sequenze con le gambe di divaricamento e chiusura Esercizio 5: stando in piedi, portate le ginocchia al petto stringendole con le braccia e rimanendo in questa posizione fetale lasciatevi andare immergendovi in acqua fino a risalire per prendere fiato.

I corsi di acquagym per le mamme in attesa hanno una durata di 45/60 minuti e vengono eseguiti in acqua grazie alle proposte degli istruttori. Ricordiamo di chiedere quale sia la temperatura dell’acqua della vasca, che per essere ottimale per questo tipo di sport deve essere intorno ai 28/30°.

Parole di Giovanna Tedde