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Oggi scopriremo come temperare il cioccolato in casa. Si dice che i cibi più buoni sono quelli che più ci fanno del male ma per il cioccolato non sempre è così. Il cioccolato fondente ha un buon potere energetico, proprietà antinfiammatorie ed effetto ipocolesterolemizzante. Tuttavia il cioccolato bianco e quello al latte hanno una maggiore quantità di burro: quindi se assunti in eccesso possono causare un aumento di peso. Quindi cioccolato si, ma scegliete bene il tipo ed evitate gli eccessi. Il cioccolato è ottimo da mangiare a pezzi o potete utilizzarlo per tantissime preparazioni. Essenzialmente i metodi con cui temperare il cioccolato sono 3 e vanno da quello meno complesso a quello più tecnico. [/multipage]
[multipage]Temperaggio semplice
Questo è un metodo casalingo e semplice. Tagliate in pezzi omogenei il cioccolato per evitare in seguito una cottura uniforme. Sciogliete i 2/3 del cioccolato a bagnomaria a fuoco lento. Quando il cioccolato è sciolto e caldo, toglietelo dal fuoco e aggiungete il restante 1/3 per amalgamare. È una tecnica rapida ed efficace. [/multipage]
[multipage]Temperaggio su marmo
Questo metodo è sicuramente più tecnico ma comunque semplice. Dovete seguire le stesse istruzioni per il temperaggio di cui abbiamo parlato sopra avendo cura che la temperatura del cioccolato sia max di 43°. Sciolto il cioccolato, versatelo su una superficie di marmo e con delle spatole iniziate a lavorarlo sollevandolo e raffreddandolo. [/multipage]
[multipage]Temperaggio tecnico
Questo è sicuramente il metodo più usato dai grandi pasticcieri e con tanta pratica potete raggiungere ottimi risultati. Dovete conoscere a quale temperatura temperano i vari tipi di cioccolato: fondente a 32°, a latte 30° e bianco a 28°. Quindi monitorate la temperatura mentre lo lavorate finche non diventa lucido e che si scioglie a 37°. [/multipage]