Come evitare la carenza di potassio: i cibi utili e i sintomi da riconoscere

Per evitare la carenza di potassio nel nostro organismo è opportuno conoscere i cibi utili da assumere e i sintomi più comuni.
Il potassio è un minerale davvero importante per il benessere del corpo e per il corretto funzionamento delle sue funzioni. La carenza di potassio comporta specifici sintomi che non devono assolutamente essere trascurati da chi ne soffre, perché può portare a problemi ben più gravi ai vari apparati. Il cambio di stagione, insieme a una dieta poco bilanciata, rischia di diventare motivo di grave malessere.
Vediamo insieme tutto ciò che occorre sapere su questa patologia.

I sintomi

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Uno dei segnali più comuni della carenza di potassio è la sensazione di stanchezza e fiacchezza generale. Entrambi non sono da collegare al senso di fatica dovuto allo sforzo fisico o mentale, ma compaiono senza un apparente motivo.
Con il tempo, la situazione tende a peggiorare perché il potassio è direttamente coinvolto nel funzionamento dei muscoli e nella regolazione del ritmo cardiaco. Senza un’adeguata presenza di potassio, il muscolo del cuore troverà sempre più difficile pompare il sangue in modo efficace; di conseguenza, il battito cardiaco diminuirà rallentando le funzioni vitali a lui collegate. La presenza di potassio non solo terrà sotto controllo la frequenza dei battiti cardiaci, ma allontanerà il rischio di malattie come ictus e infarto.

La carenza di potassio è causa delle sensazioni di formicolio e intorpidimento, spesso trascurate, che solitamente colpiscono arti superiori e inferiori. Ma attenzione, perché queste sensazioni vengono avvertite anche in presenza di un’eccessiva quantità del minerale.

Anche i reni risentono della carenza di potassio. Nello specifico, la loro efficienza verrà meno, portando così a una condizione di ipertensione ma anche di ritenzione idrica, quindi cellulite, gonfiore e aumento del peso. La giusta quantità di potassio favorisce l’ottimo funzionamento dei reni e di conseguenza la depurazione dell’organismo.

Vertigini e capogiri sono i principali segnali di un errato apporto di questo minerale. In questo caso, i livelli sono molto bassi e l’organismo necessita immediatamente del suo inserimento attraverso cibi ad alto contenuto di potassio.

La stipsi ha diverse cause ma tra queste rientra anche la carenza del potassio. Regolare la quantità di questo minerale forse potrebbe non regolarizzare il vostro intestino ma è bene sapere che la stitichezza è uno dei possibili sintomi della mancanza di potassio.

Cibi che contengono potassio

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Per aumentare l’apporto di potassio nell’organismo è necessario seguire una corretta alimentazione. In un individuo adulto la dose necessaria di potassio si aggira intorno ai 3 grammi giornalieri.
Ma quali sono i cibi utili per incrementarlo? Ovviamente la frutta e la verdura in generale, ma alcuni tra questi alimenti sono vere e proprie miniere. Al primo posto sono assolutamente da citare le banane, poi le patate (con la buccia), le albicocche, gli agrumi, le prugne, i fichi, le pesche, l’uva e il kiwi. È però possibile assumere potassio anche attraverso i legumi, il pesce, i cereali integrali e alcuni tipi di carne come il pollo. Infine, il potassio è anche disponibile nella frutta in guscio, tra cui mandorle, pistacchi, noci, nocciole e arachidi.

Da non dimenticare è il tipo di cottura da preferire per non disperdere ulteriormente il minerale. Il consumo di verdura cruda, o cucinata con metodi semplici, aiuta l’assunzione del potassio nelle giuste quantità.

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