Come coltivare le arachidi in vaso? Le arachidi sono un alimento prezioso per la salute dell’organismo, essendo ricche di fibre, vitamine e sali minerali: queste, a differenza di altra frutta secca, crescono sottoterra. I semi di arachide provengono da una pianta, la “Arachis Hypogaea”, originaria del Brasile: questa pianta si trova in diverse parti del mondo, ma può essere coltivata anche a casa. Come fare, quindi, per coltivare le arachidi in balcone o in giardino? Ecco alcuni preziosi e semplici consigli per coltivare le arachidi in vaso con successo.
L’esposizione
La prima cosa da considerare è il fatto che le piante di arachidi non hanno bisogno di particolari attenzioni, ma necessitano di un’esposizione ben soleggiata.
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La protezione
Solitamente, le arachidi sopportano abbastanza bene il freddo autunnale e primaverile. Ad ogni modo, in inverno o dove il clima non è mite, è sempre bene proteggere le piante. Come? Riponete il vaso in un luogo riparato, come l’interno della casa, per l’appunto.
La preparazione
Come preparare la semina? Potete utilizzare le arachidi con guscio e un tipo di terriccio morbido, ben drenato e ricco di sostanze nutritive ricorrendo, magari, a del compost casalingo.
La germinazione
È importante che i semi di arachide restino all’interno dei gusci: se volete sgusciarli, però, ricordatevi di non rimuovere la pellicola rossiccia che li riveste. La germinazione dei semi di arachide avviene, solitamente, in 3-5 giorni.
La semina
Come procedere con la semina? Le arachidi andranno a circa 5 centimetri di profondità. In alternativa, potreste decidere di seminare le arachidi nei semenzai per, poi, trasferire le piantine in vaso non appena avranno un’altezza di 15 centimetri circa.
La coltivazione
Se in inverno, la coltivazione sarà bene iniziarla in luogo riparato – come l’interno della casa – e trasferire i vasi all’esterno quando le temperature saranno favorevoli. Man mano che le piantine cresceranno, valutate se trapiantarle in vasi più grandi – profondi 30 centimetri e dal diametro di 50 centimetri – e aggiungere del terriccio per coprire la base: in questo modo, infatti, favorirete lo sviluppo delle radici. Non occorrono, inoltre, fertilizzanti.
L’innaffiatura
E per quanto riguarda l’innaffiatura? Le piantine di arachidi non sono particolarmente impegnative, da questo punto di vista: sarà, infatti, sufficiente innaffiarle una volta alla settimana.
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Il raccolto
Infine, per raccogliere le arachidi, dovrete far attenzione al colore delle foglie: quando queste saranno ingiallite e saranno comparse delle striature dorate all’interno dei gusci delle arachidi, allora, sarà il momento. Come fare? Raccogliete un’arachide, una volta ogni tanto, e provate a sgusciarla per controllarne lo stato: solitamente, per il raccolto, trascorrono dai 130 ai 140 giorni; mentre, per quanto riguarda le arachidi della qualità “Valencia”, si parla di circa 10 giorni. Il raccolto andrà effettuato sradicando le piante delicatamente che andranno, poi, lasciate asciugare per due settimane circa.
Parole di Elena Arrisico