10 cose che non sai sui cavalli? I cavalli sono tra gli animali più amati e simpatici del mondo: sicuramente, si tratta di un animale non a portata di tutti, ma che vanta moltissime qualità di cui, forse, non tutti sono a conoscenza. Il comportamento e la psicologia dei cavalli sono argomenti estremamente interessanti: si tratta di un animale sociale, che non ama la solitudine e che è dotato di grande empatia. Il linguaggio del cavallo non va sottovalutato: è, infatti, in grado di esprimere chiaramente la propria allegria, il nervosismo, le paure, i bisogni, l’affetto e tutti quei sentimenti ed emozioni che accomunano gli esseri viventi. Desiderate scoprire di più in merito? Ecco alcune curiosità sul cavallo di cui, probabilmente, non siete a conoscenza.
Il linguaggio del cavallo
Cosa c’è da sapere sul linguaggio del cavallo, a prescindere dalla sua razza? Dopo le cose che non sai sugli alberi e le cose che non sai sulla Terra, ecco alcune curiosità sui cavalli che, forse, ignori e potresti trovare interessanti. Questi animali sono perfettamente in grado di comunicare e lo fanno utilizzando le loro lunghe orecchie. A dimostrare ciò è stato uno studio condotto dall’Università del Sussex – in Gran Bretagna – e pubblicato sulla rivista Current Biology: questa ricerca sul cavallo ha provato, in modo scientifico e per la prima volta, che questi animali sanno usare occhi e orecchie per esprimere paura, felicità, sorpresa, rabbia e molto altro ancora, oltre che per comunicare con i propri simili.
La curiosità del cavallo
Che dire della curiosità del cavallo? Si tratta di una delle caratteristiche più importanti: la timidezza e l’insicurezza portano il cavallo ad interessarsi a tutto ciò che è nuovo, così da poter capire quando qualcosa può essere una minaccia o meno. L’udito, l’olfatto e la vista lo aiutano a procedere con la fuga in caso di necessità e pericolo.
Il comportamento dei cavalli
Il comportamento dei cavalli è un aspetto da scoprire altrettanto affascinante. Dove vive il cavallo? Il cavallo è un animale sociale che, in natura, vive in branchi: tutti i cavalli si conoscono individualmente e creano vari tipi di rapporti, come quello tra migliori amici. Generalmente, il gruppo è gerarchizzato: c’è una femmina anziana, con conoscenza ed esperienza, come capo e altri sottocapi dopo di lei.
La psicologia del cavallo
Che dire della psicologia del cavallo e della sua memoria? Questo animale è in grado di ricordare e di riconoscere persone, animali e luoghi, anche dopo molto tempo averli visti. I cavalli sanno anche mostrare riconoscenza. A rivelarlo, è stato uno studio condotto dall’etologo Sankey, dell’Università di Rennes e pubblicato sulla rivista Animal Behaviour.
Come nasce un cavallo
Come nasce un cavallo? La nascita avviene all’interno del branco: le femmine si mettono a cerchio intorno alla partoriente e il nascituro viene accudito da tutti, in modo tale che la madre possa rimettersi in sesto. Il puledro cammina sulle proprie zampe non appena nato ed è per questa ragione che viene tenuto sotto controllo dal branco, perché può allontanarsi e mettersi in pericolo.
Come dormono i cavalli
Come dormono i cavalli? Questi animali possono dormire distesi, raggomitolati su se stessi o possono anche sdraiarsi su un fianco. In natura, in branco, uno o due cavalli vigilano sul sonno degli altri. Come molti sanno, inoltre, i cavalli possono riposare anche in piedi con testa bassa e labbro inferiore pendente.
I cavalli non possono vomitare
Non tutti sanno che i cavalli non possono vomitare e non ne sentono lo stimolo. Ciò è dovuto alla loro struttura fisica: la valvola muscolare che mette in comunicazione stomaco ed esofago si apre in una sola direzione, per cui il cibo può essere ingerito, ma non può tornare indietro.
Il campo visivo del cavallo
Il campo visivo del cavallo è davvero enorme: gli occhi di questo animale permettono, infatti, di vedere due immagini diverse – una per ogni occhio – dato che sono posti sui lati del corpo. Ciascun occhio del cavallo copre una zona a semicerchio, per cui la visione sarà, per la maggior parte, monoculare: ciò che vede l’occhio destro non corrisponde a quello che vede l’occhio sinistro.
I cavalli sono influenzati dal meteo
I cavalli sono influenzati dal meteo e possono, quindi, essere considerati meteoropatici. Un esempio? Poco prima che si verifichi un temporale, è possibile che diventino instabili, nervosi e aggressivi. In branco e in natura, per ripararsi da pioggia e vento, ogni esemplare si mette con la schiena al vento, in base al proprio livello nella scala gerarchica: ai soggetti più deboli va la parte più esterna; mentre, i più forti stanno all’interno, dove vengono protetti dagli altri.
Come ridono i cavalli
Infine, come ridono i cavalli? Vi sarà, forse, capitato di vedere un cavallo mostrare i propri denti in un grande sorriso: si tratta del Flehmen o “riso equino”, ovvero un comportamento necessario per facilitare il passaggio degli odori verso determinate ghiandole olfattive. Alzando il labbro superiore, sollevando la testa e allungando il collo, il cavallo può chiudere le narici e trattenere l’odore all’interno del proprio apparato olfattivo.
Parole di Elena Arrisico