Unghia incarnita: cause, sintomi, rimedi naturali e operazione

Le unghie sono una difesa delle dita e pertanto bisogna prendersene cura, soprattutto se si è soggetti al formarsi di unghie incarnite

Unghia incarnita: cause, sintomi, rimedi naturali e operazione

L’unghia incarnita è un problema doloroso che si presenta di frequente nei piedi, ecco perchè vogliamo spiegarvi le cause, i sintomi, quali rimedi naturali e non da adottare, e la possibilità di ricorrere ad un’operazione nei casi più complicati. Chiamata in termini medici onicocriptosi, l’unghia incarnita si manifesta quasi sempre nell’alluce, e può causare anche problematiche importanti tanto da incidere negativamente nello stile di vita di chi ne è colpito.

Cause

Nella maggior parte dei casi, l’unghia incarnita deriva da un errato modo di tagliare le unghie. Non è corretto assecondare la forma del dito arrotondando l’unghia nella sua parte laterale, perchè così facendo crescerà verso l’interno del dito.
L’insorgere dell’unghia incarnita può dipendere anche dall’utilizzo di scarpe strette in punta, perchè comprimono le dita e le unghie.
L’onicocriptosi può insorgere anche in seguito ad un trauma delle dita dei piedi, come per esempio dopo uno schiacciamento.
Ma il problema dell’unghia incarnita può derivare anche da malattie quali il diabete, l’artrite, l’obesità e l’onicomicosi, un’infezione fungina che colpisce le unghie provocandone la distruzione.

Sintomi

I sintomi di un’unghia incarnita variano in base alla gravità del problema:

  • Lieve: infiammazione o gonfiore della punta del dito con dolore;
  • Moderato: infiammazione con pus o emorragia della punta del dito con dolore;
  • Grave: infiammazione notevole con eccesso di pelle o grave infezione della punta del dito con dolore acuto.

Rimedi

Nei casi di sintomi gravi con un’infezione in corso è consigliabile un consulto con un podologo, mentre nei casi di sintomi lievi si può attuare il seguente rimedio:

  • Fate un pediluvio di 15 minuti con acqua tiepida con bicarbonato di sodio o sale;
  • Asciugate con cura i piedi e le dita;
  • Utilizzate un triangolo di cotone per inserirlo al lato dell’unghia e indurla a ricrescere esternamente;
  • Disinfettate la parte con della e applicate un cerotto o una garza sterile;
  • E’ consigliabile ripetere queste operazioni tutti i giorni fino alla risoluzione del problema.

In caso di onicocriptosi è necessario anche cambiare alcune abitudini:

  • Indossate scarpe comode che non stringano la punta del piede;
  • Indossate calze di cotone o altre fibre naturali per evitare la crescita di funghi e batteri e l’insorgere di micosi alle unghie;
  • Tagliare le unghie seguendo una linea orizzontale senza tagliare gli angoli.
  • Non asportare cuticole o pellicine in prossimità delle unghie.

Operazione

Nei casi più gravi di onicocriptosi si può intervenire con una piccola operazione chirurgica in anestesia locale per rimuovere la parte dell’unghia incarnita, a cui deve seguire una terapia antibiotica. Esiste comunque la possibilità che il problema non si risolva, e che si debba procedere con un intervento che preveda l’asportazione totale dell’unghia.
Per evitare il ricorso all’operazione è possibile la l’applicazione di un tutore sull’unghia che ne corregge meccanicamente la crescita.

Ricordiamo che il medico pedologo è la figura più indicata per esaminare la situazione e indicare la cura migliore da seguire.

Parole di Anna Franceschi