Una città di lusso dentro un'averna: un progetto che lascia a bocca aperta

Una città di lusso dentro un’averna: un progetto che lascia a bocca aperta

NEOM, il folle progetto di una megalopoli che dà vita a Leyja - foto neom.it (pourfemme.it)

All’interno della metropoli Neom da 1 trilione di dollari, nasce una città nell’averna futuristica ed ecologica, con hotel e spa.

La megalopoli futuristica da mille miliardi di dollari “Neom” ha annunciato il suo ultimo sviluppo rivoluzionario: una città di lusso nell’averna. I direttori del progetto affermano di voler costruire un complesso alberghiero sbalorditivo chiamato Leyja che sarà scavato nelle pareti di un canyon gigante.

Il progetto per gli hotel all’avanguardia ne includono tre: un rifugio benessere, uno incentrato sulla natura e uno sull’avventura. Leyja avrà un hotel avventuroso scavato nella parete rocciosa dove gli ospiti potranno arrampicarsi. Uno stabilimento nascerà in una valle a 1.400 metri di profondità.

La città nell’averna: l’ambizioso progetto di Neom

Leyja, la cosiddetta città nell’averna, farà parte di Neom, un progetto ideato dal principe Mohammed bin Salman, l’effettivo sovrano del regno del deserto. I direttori del progetto affermano che aprirà le sue porte ai turisti nel 2024, nonostante non sia ancora stato costruito.

Leyja, il progetto della città di lusso

La futuristica città all’interno della metropoli desertica Neom, chiamata Leyjja (pourfemme.it) -neom.it

L’ambiziosa impresa, situata in Arabia Saudita, ha lo scopo di porre fine alla dipendenza del Paese dalla ricchezza petrolifera e aprire la strada a un futuro più sostenibile. La città si estenderà su 170 chilometri di deserto soprannominato “The Line“. Secondo i progettisti, le caratteristiche interessanti della città includeranno una luna artificiale, taxi volanti e sicurezza robotica – per citare solo alcuni degli aspetti sbalorditivi.

Neom è destinata a diventare una destinazione turistica come nessun’altra e ci sono anche piani per ospitare i Giochi Invernali Asiatici del 2029. Nel complesso di Trojena ci saranno un ambizioso resort di montagna completo di sci all’aperto, un lago artificiale d’acqua dolce e una riserva naturale. Il perimetro della città  inizierà dalla costa del Golfo di Aqaba e dalle sue affascinanti acque a ovest e si snoderà nell’entroterra per formare una magnifica valle naturale scavata tra montagne alte 400 metri.

La città avrà tre hotel all’avanguardia, progettati da architetti leader a livello mondiale per fondersi con l’ambiente naturale che costituisce il 95% della città futuristica. Gli hotel disporranno di 120 camere lussuose e funzioneranno in modo completamente sostenibile per fornire “esperienze distinte”. Il primo hotel è fatto su misura per soddisfare gli amanti del brivido e sarà scavato nella cima di una scogliera, prestandosi agli appassionati di arrampicata o di elevazione.

La seconda proprietà sarà più vicina al suolo e fungerà da “incantevole porta” verso la scoperta e l’esplorazione della valle. Avrà anche una suggestiva scalinata che salirà dal canyon fino all’ingresso della proprietà e offrirà “una vista impareggiabile sulla valle in tutta la sua bellezza“. L’ultimo hotel sarà destinato a essere un luogo in cui gli ospiti potranno riposarsi e rilassarsi, poiché sarà un rifugio benessere. Leyja offrirà una “vasta selezione di esperienze raffinate” tra cui cene eleganti e ristoranti moderni gestiti da chef di fama mondiale. Vanterà inoltre piscine in tutte e tre le proprietà e offrirà ampie passeggiate guidate ed emozionanti escursioni negli spettacolari paesaggi montani della valle.

Neom sarà spettacolare, ma non mancano le controversie

Neom sarà costruito da zero e sarà alimentato esclusivamente da energia rinnovabile e sarà 17 volte più grande di Londra. Nonostante la prospettiva di una metropoli ultramoderna sia entusiasmante per molti, il progetto è avvolto da controversie. Le tribù locali sono state sfrattate per far posto alla costruzione e coloro che protestavano sono stati affrontati con forza brutale. Tre sono stati condannati a morte e rischiano l’esecuzione per il loro ruolo nelle proteste, mentre altri sono stati condannati a lunghe pene detentive.

Gli esperti dei diritti umani delle Nazioni Unite hanno esortato l’Arabia Saudita a rivedere le condanne a morte emesse nei confronti di Shadli Ahmed Mahmoud al-Huwaiti, Ibrahim al-Huwaiti e Ataullah al-Huwaiti. Sono tutti membri della tribù Huwaitat e sono stati accusati di terrorismo a causa della loro resistenza allo sfratto dalla loro terra riservata a Neom. L’annuncio di Leyja non è l’unica notizia recente che circonda la megalopoli. Infatti secondo il Times l’Arabia Saudita spera di fare della megalopoli il principale pezzo forte della sua candidatura per la Coppa del Mondo 2034.