Un quaderno e una matita per risparmiare: il metodo Kakebo gonfia il portafoglio

Un quaderno e una matita per risparmiare: il metodo Kakebo gonfia il portafoglio

Tutto quello che non sai sul metodo Kakebo

Il metodo Kakebo è un modo semplice ed efficace per prestare maggiore attenzione alle tue spese, valutando le tue abitudini.

Si tratta di una parola giapponese che sta per “libro dei conti di casa”. Il concetto è stato creato da Hani Makoto, la prima giornalista donna in Giappone. Le sue riviste erano rivolte a un pubblico di casalinghe in cui incoraggiava i suoi lettori a ideare programmi e sistemi per le attività domestiche, inclusa la gestione delle finanze della famiglia. Tutto ciò di cui hai bisogno è carta e penna, o un taccuino. Questo metodo è un processo in più fasi che può essere eseguito all’inizio di un nuovo anno o mese e anche alla fine del mese, allo scopo di rivedere le spese e le entrate.

Il metodo Kakebo: revisione generale e piano di spesa mensile

Identifica le tue entrate e uscite per l’anno. Prendi nota di quelle spese che si verificano giornalmente o mensilmente come quelle per pasti e trasporti, nonché quelle che possono essere sostenute solo una volta all’anno, come andare in vacanza o rinnovare l’assicurazione auto.

Determinando il tuo reddito totale su base mensile, invece, incluso il tuo stipendio e altre entrate secondarie, puoi sapere quanto spenderai, registrando le tue spese fisse come l’affitto, le bollette e molto altro ancora.

Analisi delle tue abitudini di spesa mensili e settimanali

Per conoscere l’importo totale disponibile per la spesa settimanale, sottrai il tuo obiettivo di risparmio dall’importo che hai a disposizione e dividi quella somma per il numero di settimane in un mese e l’importo finale è il totale disponibile per la tua spesa settimanale.

Metodo Kakebo: cos'è e come funziona

Con il metodo Kakebo ottieni subito infiniti vantaggi

Le spese di sopravvivenza sono fondamentalmente sempre fisse. Queste includono l’affitto, il cibo e le spese di trasporto. Le spese facoltative includono spese occasionali, come lo shopping, le cene o le uscite con gli amici. Le spese culturali includono, invece, i tuoi acquisti per libri, musica, spettacoli, film, riviste e le spese una tantum come regali di nozze o spese mediche di emergenza e persino riparazioni alla tua auto.

Una volta che sei in grado di vedere dove stanno andando i tuoi soldi e le abitudini di spesa, sei pronto a rispondere alla domanda “come migliorare”, riducendo le tue spese. In tal modo, chiedersi se hai speso troppo in alcune categorie può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di risparmio.

Prendi appunti sulle spese che puoi ridurre: ti torneranno utili quando gestirai le finanze per il mese successivo.