Un aeroporto in miniatura | Sapete qual è il più piccolo d'Italia?

Un aeroporto in miniatura | Sapete qual è il più piccolo d’Italia?

L'aeroporto più piccolo d'Italia è anche attrazione turistica - Pourfemme.it

Un aeroporto in miniatura, il più piccolo di tutta Italia. Incredibile come in poco spazio si sia realizzato un aeroporto.

Quando si pensa ad un aeroporto, ci immaginiamo un vasto complesso di edifici, lunghe piste di decollaggio, terminal affollati e decine di aerei che partono e atterrano ogni ora. Ma non tutti gli aeroporti sono giganti. Alcuni, infatti, potrebbero sorprendervi per le loro dimensioni contenute.

Un aeroporto in miniatura

Con una superficie che copre appena 0,25 chilometri quadrati, è il più piccolo aeroporto civile d’Italia. Ma le sue dimensioni compatte non sminuiscono la sua importanza o il suo fascino. Parliamo dell’aeroporto di Tortolì, il gioiellino nascosto della provincia dell’Ogliastra, in Sardegna.

un aeroporto in miniatura

Foto storica dell’aeroporto di Tortolì – Pourfemme.it – Credit: aeroportotortoli.eu

Ammirato per la sua vicinanza alla spiaggia di Basaura, questo aeroporto ha una pista lunga circa un chilometro e mezzo, riservata esclusivamente a elicotteri e piccoli velivoli, con una capacità massima di 20 passeggeri. Per chi si chiedesse quale tipo di aerei può accogliere, si occupa solo  di aviazione generale, cioè quel tipo di aviazione che non rientra nei voli di linea o militari.

La storia dell’aeroporto di Tortolì

L’aeroporto di Tortolì-Arbatax non solo vanta di essere il più piccolo, ma ha anche una storia affascinante alle spalle. Nato negli anni sessanta, insieme al vicino porto di Arbatax, serviva come supporto logistico alla Cartiera di Arbatax. All’epoca, aveva una semplice pista su prato erboso, ma nel 1975 venne asfaltata, trasformando così l’aeroporto in un punto di riferimento più moderno e accessibile.

Dopo la chiusura della cartiera, l’aeroporto passò nelle mani di imprenditori privati, per poi essere acquisito dal Consorzio industriale dell’Ogliastra. Nonostante le sue dimensioni ridotte, l’aeroporto di Tortolì ha sempre avuto un grande impatto turistico, essendo particolarmente attivo durante i mesi estivi.

Una caratteristica unica è la sua torre di controllo e un hangar che, con il tempo, è stato trasformato in una stazione aerea. Per chi ama volare di notte, c’è la garanzia che la pista rimanga sempre illuminata, dando sicurezza e visibilità anche nelle ore più buie.

Nel 2023, a ben 12 anni dalla sua chiusura, la società Aliarbatax, proprietaria dell’aeroporto, ha ricevuto il via libera dall’Enac per riaprire questo piccolo scalo sardo. Se avete in mente di visitarlo o di utilizzarlo, l’aeroporto funziona solo con autorizzazione preventiva. Questa deve essere richiesta direttamente ad Aliarbatax attraverso la pagina PPR del loro sito ufficiale.

Per i piloti, sia in partenza che in arrivo, è essenziale sintonizzarsi sul canale 130.00mhz per fornire informazioni di traffico ad altri aeromobili e garantire la sicurezza di tutti.

L’aeroporto di Tortolì-Arbatax, con la sua storia affascinante e le sue dimensioni contenute, rappresenta un piccolo gioiello nascosto della Sardegna. Una testimonianza vivente che l’utilità di questo aeroporto, seppur piccolissimo, è riconosciuto come simbolo di qualità e storia di un luogo che lo rende veramente speciale.

Parole di Chiara Cacioppo