Tumore: le carni bianche riducono il rischio

Secondo una ricerca del dottor Neal Freedman, pubblicata sul "Journal of the National Cancer Institute, le carni bianche riducono il rischio di tumori al fegato.

Tumore: le carni bianche riducono il rischio

Le carni bianche riducono il rischio di tumore al fegato e il merito sarebbe dei grassi monoinsaturi. Ancora una volta, così, la carne rossa è finita sul banco degli imputati, sono in molti, infatti, a pensare che un consumo eccessivo di carne rossa aumenti il rischio di ictus nelle donne. Secondo una ricerca del dottor Neal Freedman, pubblicata recentemente sul “Journal of the National Cancer Institute” la carne bianca, è un acerrimo nemico delle malattie croniche del fegato.

Oramai, è diventato di dominio pubblico, un consumo abituale di carne rossa aumenta sensibilmente il rischio di patologie coronariche, ecco perché molti medici consigliano di concedere più spazio alle carni bianche come il pollo o il tacchino.
 
Il team di studiosi coordinati dal dottor Freedman, ha esaminato ben 495 mila volontari. Dai test è emerso come al consumo di carne rossa e di acidi grassi saturi, fosse associato un rischio maggiore di sviluppare malattie croniche del fegato e di epatocarcinoma, mentre la carne bianca sembra ridurre tale rischio. Ad un risultato simili, era arrivata anche un’altra ricerca condotta dai ricercatori dell’Istituto nazionale dei tumori di Aviano guidati dal dottor Talamini, che ha evidenziato come il consumo di carne bianca diminuisse il rischio di tumore al fegato.
 
Il dottor Talamini ha spiegato che:
 

le carni bianche hanno un grande vantaggio nella minor quantità di grassi saturi. E’ giusto ricordare come i grassi saturi aumentino la vulnerabilità a tumori, come quello del fegato. Diversamente, i grassi monoinsaturi ed i polinsaturi, offerti da olio di oliva, olio di semi di girasole, pesce, se assunti moderatamente sono in grado di agire come scudo dal cancro. In più, le carni rosse offrono alti livelli di ferro “eme” il cui eccesso può portare ad una grave tossicità epatica.

Ma come dicono il latini, la virtù sta nel mezzo, e forse la strada migliore è quella del buon senso e della moderazione, in modo che la nostra dieta non risulti carente.

Parole di Tiziana