Tumore all'endometrio: sintomi, diagnosi e cure

Il tumore all'endometrio è una malattia caratterizzata dalla presenza di cellule tumorali nei tessuti dell'endometrio. Pur non essendo del tutto note le cause della malattia, sono stati riconosciuti alcuni fattori di rischio in grado di spiegare la formazione anomala di tale tessuto che causa vari sintomi tra cui le alterazioni del ciclo mestruale. Fare una corretta diagnosi è molto importante per poter intervenire in tempo sul problema con le cure adeguate.

Tumore all’endometrio: sintomi, diagnosi e cure

Quali sono i sintomi, la diagnosi e le cure per il tumore all’endometrio? Il tumore dell’endometrio è la neoplasia ginecologica più frequente nei Paesi sviluppati. Non a caso rappresenta il 6% dei casi di tutti i casi di tumore nelle donne. Si manifesta più frequentemente nelle donne in post-menopausa, nella fascia di età compresa tra i 55 ed i 65 anni. È quindi raro nelle donne sotto i 40 anni. La prognosi generalmente è buona, il tumore è spesso diagnosticato quando la malattia è confinata al corpo uterino e, così come per l’endometriosi, si può guarire. La sopravvivenza al tumore dell’endometrio è circa del 75% e dipende dallo stadio a cui la malattia è arrivata.

Sintomi più comuni

I sintomi principali del tumore all’endometrio sono rappresentati dalle perdite ematiche vaginali anomale in post-menopausa o peri-menopausa, quindi al di fuori del ciclo mestruale, e dall’irregolarità dl ciclo mestruale. I sintomi diversi dalle emorragie non sono frequenti, tuttavia uno stadio di malattia più avanzato può mostrare segni e sintomi più rilevanti ad una visita medica, quali l’allungamento dell’utero o il suo riempimento di pus. Altri sintomi tipici del carcinoma endometriale sono:

Fattori di rischio

Secondo varie rierche, il tumore endometriale può svilupparsi in seguito a una precedente radioterapia pelvica e, nelle donne affette da tumore al seno, dopo la terapia con tamoxifene. I fattori di rischio comprendono anche la presenza di un’anamnesi familiare o personale positiva per il carcinoma della mammella e dell’ovaio o per il cancro colo-rettale ereditario non associato a poliposi. Tuttavia, il rischio di sviluppare il tumore all’endometrio aumenta soprattutto in presenza di alcuni fattori di rischio come:

Come viene fatta la diagnosi

Per poter effettuare un’efficace diagnosi del tumore all’endometrio occorre prelevare del materiale cellulare dentro la cavità uterina. Ma ciò non è possibile attraverso il Pap-test, soprattutto in fase precoce, perchè le cellule da prelevare sono esterne all’utero. Il prelievo per la diagnosi viene eseguito senza anestesia in una struttura ambulatoria. Per un effettivo controllo del tessuto enometriale dovrebbe essere ripetuto ogni 12 mesi, ed in casi particolari ogni 6 mesi. Inoltre, sono disponibili ulteriori esami clinici per diagnosticare il tumore endometriale:

  • Ecotomografia con sonda transvaginale
  • biopsia endometriale
  • Raschiamento uterino
  • Isteroscopia

Stadiazione del tumore dell’endometrio

Una volta confermata la presenza del tumore, è necessario eseguire ulteriori accertamenti per verificare se le cellule tumorali si sono diffuse ad altre parti dell’organismo, attraverso la cosiddetta stadiazione. Questo processo è importante per la scelta del trattamento più indicato. Il cancro dell’endometrio si classifica quindi nei seguenti stadi:

  • stadio I: il tumore è limitato al corpo dell’utero, ma non ha invaso la cervice. Si suddivide in stadio IA e IB in funzione della profondità d’infiltrazione della parte muscolare dell’utero;
  • stadio II: il tumore si è esteso dall’endometrio alla cervice, ma non oltre l’utero;
  • stadio III: il tumore è esteso fuori dall’utero entro le pelvi o ai linfonodi. Si suddivide in stadio IIIA, IIIB e IIIC a seconda che si sia esteso alla parte superficiale dell’utero o alle ovaie, alla vagina e alle tube, e ai linfonodi;
  • stadio IV: il tumore è esteso alla mucosa della vescica o dell’intestino o sono presenti metastasi a distanza;
  • recidiva: il tumore si ripresenta dopo il trattamento. La recidiva può svilupparsi nella regione pelvica, nei linfonodi e/o negli altri organi a distanza.

Cure e trattamenti

Le probabilità di guarigione dal tumore dell’endometrio e la scelta del trattamento dipendono dalla localizzazione e dallo stadio del tumore (se è circoscritto all’endometrio, se interessa tutto l’utero o se si è diffuso ad altri organi), nonché dalle condizioni generali di salute.
Le cure attualmente disponibili per il cancro dell’endometrio possono essere:

Intervento chirurgico

La chirurgia è il trattamento più comune per il tumore all’endometrio. Il chirurgo può decidere di asportare il tumore attuando attraverso l’isterectomia e l’annessiectomia bilaterale. In entrambi i casi, il chirurgo rimuove l’utero, le salpingi (o tube di Falloppio) e le ovaie. Anche se viene rimosso tutto il tumore durante l’intervento, in alcuni casi, in base a particolari fattori di rischio, identificati dall’esame istologico, e allo stadio della malattia, l’oncologo può consigliare una radioterapia o chemioterapia post-operatoria allo scopo di provocare la morte di eventuali cellule tumorali residue e prevenire così la recidiva.

Chemioterapia

La chemioterapia è la modalità terapeutica che distrugge i tumori dell’endometrio attraverso la somministrazione di farmaci, che possono essere assunti per bocca in forma di compresse, oppure iniettati per via endovenosa o intramuscolare. La chemioterapia si definisce trattamento sistemico, perché il farmaco entra nella circolazione sanguigna, si diffonde nell’organismo e in questo modo può raggiungere e distruggere le cellule tumorali che si sono diffuse a distanza.

Radioterapia

La radioterapia utilizza radiazioni ad alta frequenza per distruggere le cellule neoplastiche. Le radiazioni possono essere erogate da una macchina esterna all’organismo oppure tramite una sostanza radioattiva immessa direttamente nella zona interessata dal tumore. Nel trattamento del cancro dell’endometrio la radioterapia può essere attuata da sola o in combinazione con chirurgia o chemioterapia, oppure con entrambe.