Tinta ai capelli durante l'allattamento: si può fare?

Durante il periodo dell'allattamento le mamme hanno il dubbio se sia pericoloso o meno tingersi i capelli. In linea generale non dovete rinunciare alle colorazioni per capelli durante l'allattamento, ma è bene osservare qualche precauzione in più.

Tinta ai capelli durante l’allattamento: si può fare?

La tinta ai capelli durante l’allattamento si può fare? Da una parte c’è chi sostiene che non esistono vere e proprie controindicazioni o prove scientifiche a riguardo e a sostegno della reale pericolosità delle tinture per i capelli durante l’allattamento. Dall’altra c’è chi sostiene che è meglio seguire alcuni accorgimenti e cautela perchè in un periodo delicato come quello dell’allattamento e dei primi mesi di vita del piccolo potrebbero fare male. Chi ha ragione?

In gravidanza gli esperti consigliano di evitare l’utilizzo di tinture chimiche con prodotti tossici soprattutto durante il primo trimestre, ma nel periodo dell’allattamento ci si può tingere i capelli senza correre rischi?

Ci si può tingere i capelli durante l’allattamento?

La tintura ai capelli e l’allattamento sono un binomio meno improbabile e meno pericoloso di quanto si creda.
Se infatti durante la gravidanza, nonostante non esistano prove certe ed evidenze scientifiche incontrovertibili, le tinture chimiche, i colpi di sole e i trattamenti al cuoio capelluto particolarmente invasivi andrebbero evitati per precauzione in particolare nei primi mesi, nel caso dell’allattamento è tutta questione di prevenire eventuali inutili rischi.
E’ vero che una minima parte di sostanze e componenti della tintura può penetrare attraverso il cuoio capelluto arrivando nel sangue della donna che si sta tingendo i capelli, ma è altrettanto vero che non esiste una prova scientifica che abbia evidenziato la contaminazione del latte materno dovuta alla tintura della mamma.

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Le precauzioni non sono mai troppe

Non ci sono rischi effettivi e prove reali di pericoli per la salute di mamma e bambino causati dalla tintura per i capelli effettuata durante l’allattamento. Ma non esistono nemmeno evidenze sicure del contrario, quindi, qualche precauzione è preferibile.
Oggi, grazie alle moderne tecniche per la colorazione dei capelli che vedono l’impiego sempre più limitato di prodotti chimici in favore di preparati e soluzioni naturali, la mamma può avere una chioma perfetta senza avere ansie, ma a patto di ricorrere a questo tipo di prodotti, ossia a quelli più naturali in commercio.
Importate anche la modalità con cui si sceglie di colorare i capelli: se si effettua una colorazione casalinga è consigliabile utilizzare i guanti protettivi ed areare bene l’ambiente durante e dopo il trattamento, e anche nel caso della colorazione dal parrucchiere, evitare i tempi di posa lunghi ed assicurarsi che il cuoio capelluto venga lavato bene in modo che non rimangano residui di tintura.

Le tinture per capelli sicuri per la mamma che allatta

In commercio esistono tinture che non utilizzano sostanze tossiche a favore di ingredienti naturali.
Ma quali sono le sostanze a cui fare attenzione leggendo l’etichetta o da segnalare al parrucchiere? Nichel, parafenilendiamina (PPD o PFD), resorcina, amminofenolo e ammoniaca.
Per quanto riguarda l’hennè durante l’allattamento, ricordiamo che l’unica versione naturale di questa polvere colorante è quella rossa, quindi se si trovano hennè per avere i capelli castani, biondi o neri, ad esso è stato aggiunto un colorante chimico e non siamo davanti ad un prodotto puro e naturale al 100%.

Shatush, meches, colpi di sole durante l’allattamento

Le sostanze chimiche contenute nelle tinture vengono assorbite dall’organismo attraverso la pelle e non attraverso il capello, quindi via libera a shatush, meches e colpi di sole durante l’allattamento perchè, essendo applicati sulle ciocche di capelli e non sul cuoio capelluto sono più sicure rispetto alle tinture.

Ricapitolando, anche se non esistono evidenze sull’effetto lesivo delle tinture sui bambini allattati al seno, se andiamo dal parrucchiere o se vogliamo acquistare una colorazione per farla a casa, è bene accertarsi che il prodotto non contenga sostanze nocive o allergizzanti.
Inoltre, se non ce ne fosse davvero necessità, è consigliabile scegliere di sottoporsi alla colorazione solo dopo il terzo mese di vita del bambino, quando il suo organismo è meno fragile.

Parole di Anna Franceschi