Terapia intensiva e rianimazione nei pazienti gravi: ecco qual è la differenza tra i due trattamenti medici

Terapia intensiva e rianimazione nei pazienti gravi: ecco qual è la differenza tra i due trattamenti medici

Il reparto rianimazione ha l'obiettivo di ristabilire le funzioni compromesse del paziente - Pourfemme.it

I termini “rianimazione” e “terapia intensiva” vengono spesso utilizzati come sinonimi e nel linguaggio comune stanno ad indicare tutte quelle procedure diagnostiche e terapeutiche  messe in atto per i pazienti in condizioni molto gravi 
La rianimazione è un settore della medicina che studia la gestione e il trattamento dei casi critici e a rischio vita. Quando infatti un paziente si trova in condizioni di salute molto gravi ovvero quando una o più delle sue funzioni vitali sono compromesse le strutture ospedaliere forniscono un supporto più intenso attraverso uno specifico reparto, quello di terapia intensiva o di rianimazione.
Si tratta di due termini che possono essere utilizzati indifferentemente in quanto entrambi indicano quel reparto ospedaliero in cui i pazienti sono assistiti attraverso cure intensive. Tuttavia, in caso di ricovero in tale reparto, non è sempre opportuno allarmarsi in quanto può capitare che alcuni pazienti vi transitino solo per alcune ore o comunque il tempo necessario per ricevere le cure intensive e adeguate che consentono poi lo spostamento in altro reparto.
I pazienti che solitamente necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva sono coloro nei quali sono gravemente compromesse funzioni vitali quali la respirazione, la circolazione sanguigna, la funzione neurologica e tutti quei casi in cui la vita è a rischio.
La specializzazione richiesta al personale occupato nel reparto di terapia intensiva è quella in anestesia e rianimazione. Il reparto offre infatti cure intense a  pazienti con patologie serie o gravi che necessitano di un monitoraggio costante ed eventualmente di un intervento immediato e spesso decisivo in caso di complicazioni.

Anche per tali ragioni il reparto di terapia intensiva è strutturato in modo che ogni letto abbia a disposizione una serie di dispositivi e strumenti utili sia al mantenimento della stabilità delle condizioni del paziente sia al pronto intervento.

Quando occorre la terapia intensiva

Il ricovero nel reparto di rianimazione può riguardare pazienti di qualsiasi età, ad esempio in seguito a interventi chirurgici particolarmente complessi, in caso di traumi gravi o quando determinate condizioni di patologiche si sono aggravate. L’obiettivo principale di tale reparto è infatti il ripristino della funzionalità di eventuali organi compromessi.

In rianimazione c'è il costante monitoraggio dei parametri del paziente

I pazienti in rianimazione sono monitorati con costanza – Pourfemme.it

Generalmente in questo reparto vengono somministrati al paziente sedato farmaci e ricostituenti, vengono utilizzati presidi come maschere per l’ossigeno o appositi caschi per l’ossigenazione, l’intubazione se necessaria e le funzioni vitali sono monitorate costantemente attraverso sonde e appositi monitor.

La capacità di questi reparti è purtroppo spesso ridotta a causa della complessità e delle risorse spese per il mantenimento, la gestione e il personale, un forte limite che è stato alla base della grande emergenza sanitaria causata dalla pandemia per Covid.

Parole di Arianna Teseo