Tantum Rosa: uso sbagliato causa boom intossicazioni

Intossicazione da lavanda vaginale: molte donne erroneamente ingeriscono il Tantum Rosa finendo al pronto soccorso. Sotto accusa lo spot pubblicitario che indurrebbe all’errore.

Tantum Rosa: uso sbagliato causa boom intossicazioni

 
Intossicazione da lavanda vaginale: il caso è finito negli uffici dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, passando per i pronto soccorso ed i Centri anti-veleno di tutta Italia. L’allarme è stato lanciato in particolare dalle strutture di Milano-Niguarda e Pavia che in un solo mese hanno avuto circa 50 segnalazioni. Decisamente troppe! Spesso capitano casi di questo tipo, ma pare che a confondere le donne sia stato l’ultimo spot pubblicitario del prodotto in questione, il Tantum Rosa. E’ proprio in corrispondenza dell’uscita di questa nuova pubblicità tra dicembre e gennaio che si è avuto il picco di ricoveri. Vi abbiamo già illustrato il decalogo per prevenire intossicazioni ed avvelenamenti e sapete che sia tra i bambini che tra gli adulti, l’errata assunzione di farmaci può essere pericolosa.

Nel caso delle donne in questione, non è successo nulla di grave ed irreparabile: sintomi gastrointestinali e stordimento, vertigini, senso di svenimento e nausea, ma anche parestesie agli arti e allucinazioni.
 
L’azienda produttrice ha modificato lo spot evidenziandone l’uso esterno e si pensa di cambiare anche il colore della confezione (che è rosa) per non confonderlo con altri farmaci da banco che vanno invece ingeriti.
 
Care amiche di Pour femme, che vi devo dire? Un’assunzione errata di un farmaco privo della sua confezione originale può capitare. Ed è anche vero che le immagini, il dialogo e la confezione rimandano, a prodotti per il mal di gola, la febbre o la diarrea che si assumono per via orale….la confezione incriminata è quella in bustine, ma insomma. Come si fa a bere una lavanda vaginale?
 
E’ un prodotto che si usa per l’igiene intima! Anzi, per essere precisi è un farmaco antinfiammatorio a base di benzidamina. Alcuni esperti suggeriscono una risposta preoccupante: il principio attivo in questione potrebbe avere un effetto euforizzante e, associato all’alcol, potrebbe essere usato per “sballarsi”.
 
Personalmente, ogni volta che inizio una terapia, anche blanda, leggo il foglietto illustrativo.Non si sa mai.