Svolta nel campo medico, arriva il primo farmaco contro l'obesità: come funziona e come si chiama

Svolta nel campo medico, arriva il primo farmaco contro l’obesità: come funziona e come si chiama

Trovato un farmaco efficace per contrastare l'obesità - pourfemme.it

Sta per arrivare un nuovo farmaco per combattere l’obesità. Ecco chi potrà assumerlo e con quale modalità.

L’obesità incide negativamente sulla propria salute. Si tratta di una patologia che ha alle spalle diverse cause. Con il passare del tempo, può dare vita a tanti altri problemi come malattie cardiache, ictus, diabete e immobilità. Per questo motivo, la medicina è sempre alla ricerca di nuove soluzioni per combatterla.

Una dieta sana e tanta attività fisica sono i due presupposti fondamentali per perdere peso, però, in situazioni estreme o piuttosto complicate potrebbero non bastare. Nelle ultime ore, è stata diffusa la presenza di un nuovo farmaco contro l’obesità. Si tratta di Zepbound, contenente come principio attivo il Tirzepatide. Non sarà utilizzabile da tutti, ma solo da persone che versano in determinate condizioni.

Stop all’obesità: arriva un nuovo farmaco per combattere questa patologia

L’obesità è sempre più diffusa e non solo in età adulta. Non è raro che anche i bambini, a causa di abitudini alimentari sbagliate, mettano su un peso eccessivo. Non si tratta di un problema estetico, ma di una condizione medica preoccupante che potrebbe generare malattie potenzialmente fatali. Per questo motivo, tale patologia non deve essere assolutamente valutata. Ci sono già delle soluzioni farmacologiche utili da questo punto di vista, però, nelle ultime ore, si sta parlando della presenza di un’alternativa potenzialmente rivoluzionaria.

Farmaco contro l'obesità

Arriva un farmaco per combattere l’besità – pourfemme.it

La terapia in questione prende il nome commerciale di Zepbound. Il principio attivo (Tiezepadite) è già largamente utilizzato per la lotta contro il diabete di tipo 2. Il suo scopo è quello di attivare i recettori cerebrali di due ormoni prodotti dall’intestino per ridurre l’appetito e, di conseguenza, il consumo di cibo. Non dovrà essere assunto tutti i giorni, ma solo una volta a settimana tramite iniezione. Il dosaggio, nel corso del tempo, verrà aumentato, fino a raggiungere i quindici milligrammi.

È importante specificare che non tutte le persone in sovrappeso possono utilizzarlo. È destinato a coloro che hanno un indice di peso corporeo superiore a 30 e che, quindi, presentano una condizione di obesità conclamata. Chi ha un valore superiore a 27, ma inferiore a 30, lo può assumere solo se presenta una o più malattie come l’ipertensione, il diabete di tipo 2, l’ipercolesterolemia ecc.

Ovviamente, come per tutte le terapie, ci possono essere degli effetti collaterali. I più comuni sono a carico dell’apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea, reflusso). La prescrizione dovrà essere effettuata solo dopo un’attenta anlisi da parte del medico, sia della storia clinica del paziente che di quella famigliare.

Parole di Claudia Perseli