Stanchezza: quali sono le cause e come curarla

Stress e impegni quotidiani possono fare insorgere una stanchezza passeggera, che non deve destare troppe preoccupazioni. Quando il disturbo diventa persistente, però, diviene necessario parlarne con un medico per identificarne la causa, che a volte può coincidere con una patologia molto grave.

Stanchezza: quali sono le cause e come curarla

Oggi parliamo di stanchezza, un problema con cui tutti dobbiamo fare i conti molto frequentemente. Non si tratta di una vera e propria patologia, ma può rappresentare il sintomo di un turbamento o di una malattia. Quando la stanchezza è passeggera non c’è da preoccuparsi: spesso è semplicemente la conseguenza diretta di uno stile di vita sregolato. In questo caso, per stare meglio, basta cambiare le proprie abitudini. A volte, però, il problema può presentarsi in modo più insistente e se i sintomi durano più di sei mesi si può parlare di sindrome da stanchezza cronica.

Per curare un disturbo invalidante come la sindrome da stanchezza cronica, è importante innanzitutto capire cosa si nasconda dietro al problema. La causa, spesso e volentieri, coincide con una patologia latente, che in alcuni casi può essere molto grave. Per questo motivo, quando i sintomi tipici della stanchezza stentano ad abbandonarci, è sempre opportuno parlarne con un medico esperto, che sappia fare una diagnosi precisa del problema e determinarne la causa. Vediamo allora quali disturbi possono celarsi dietro a una stanchezza persistente e come strutturare la terapia.
 

  • Cause:
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  • Terapia:
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    Come avrete intuito, il trattamento della stanchezza cronica varia in base alla causa scatenante. Prima di prescrivere qualsiasi terapia, il medico dovrà quindi fare un’analisi approfondita del problema, collaborando con il paziente e, se necessario, consultandosi con altri specialisti (allergologhi, oncologi, etc.).

     
    Nel caso la stanchezza non dovesse essere associata ad alcuna patologia, né tantomeno a un’infezione o a un’allergia, potrebbe essere legata a una mancanza o a un cattivo assorbimento di vitamine o di oligo-elementi. Il medico potrà allora prescrivere:
     

    • Integratori di vitamine, soprattutto quelle del gruppo C e del gruppo B
    • Integratori di minerali, come il magnesio o il potassio
    • Integratori di oligo-elementi, soprattutto il manganese
    • Integratori di acidi-aminati

Parole di Lucrezio.Bove