Sotto l'ombrellone ci si abbronza? La risposta del prof della fisica che ci piace

Sotto l’ombrellone ci si abbronza?  La risposta del prof della fisica che ci piace

Sotto l'ombrello ci si abbronza? La verità spiegata da un prof di fisica - pourfemme.it

L’ombrellone protegge davvero dai raggi del sole? La risposta del professore Vincenzo Schettini è sorprendente.

Durante una giornata al mare, non è raro ascoltare le parole di nonni e genitori che consigliano ai più piccoli di ripararsi sotto all’ombrellone. La credenza comune vuole che il tessuto, apparentemente spesso, sia in grado di creare uno scudo efficace tra la propria pelle e i pericolosi raggi UVA.

Nonostante questa accortezza, però, spesso, si torna a casa chiedendosi il motivo per cui la cute appare ugualmente arrossata o, peggio ancora, bruciata. Vincenzo Schettini, diventato famoso sul web grazie alla sua personalità spumeggiante e alla pubblicazione del libro La fisica che ci piace, ha deciso di approfondire l’argomento e rispondere ai dubbi delle persone che scelgono di trascorrere le proprie vacanze al mare.

Fidarsi troppo del proprio ombrellone può portare a conseguenze inattese: la verità di Vincenzo Schettino

Andare in spiaggia senza l’ombrellone, per molte persone, è una vera follia. È possibile noleggiarlo o, nelle zone libere, portarlo da casa, ma è assolutamente sconsigliato rinunciare a questo validissimo aiuto. Non avere una zona d’ombra sotto la quale ripararsi può causare conseguenze gravi come scottature di II grado e colpi di calore.

Abbronzarsi sotto l'ombrellone

L’ombrellone protegge totalmente dal sole? – pourfemme.it

In commercio ne esistono di tantissimi tipi. Si ha la convinzione che quelli più alti e con un tessuto più spesso rappresentino l’opzione migliore. In realtà, anche se si è di fronte a questi requisiti, bisogna continuare a fare attenzione. Gli esperti parlano dei rischi di sostituire la crema solare con l’ombrellone. Il professore di fisica Vincenzo Schettini ne ha spiegato il motivo.

I raggi UVA non vengono filtrati completamente. Il 34%, infatti, riesce a superare l’ostacolo della stoffa, rischiando di scottare la pelle di persone completamente inconsapevoli. Inoltre, un’altra percentuale non indifferente si rifletterà sulla sabbia, trasformandosi in una nemica silenziosa. Questo non significa che si può fare a meno dell’ombrellone perché, nonostante non sia infallibile, aiuta a proteggere la cute dai raggi ultravioletti.

La cosa migliore da fare è quella di continuare ad applicare la crema solare anche se ci si trova all’ombra. Con costanza e attenzione, si potranno evitare gli spiacevoli inconvenienti derivanti da una giornata al mare allo sbaraglio. Questo vale per gli adulti, ma soprattutto per i bambini. La pelle dei piccoli, così delicata, necessita di cure particolari. Posizionare un bimbo sotto l’ombrellone, con la convinzione di salvaguardarlo dal caldo torrido, non lo rende immune nei confronti di ustioni, eritemi e vescicole.

Parole di Claudia Perseli