Scarpe green, l’ecosostenibile che va di moda

Nel 2017 ne sono stati venduti 23.5 miliardi di paia. Quella delle calzature però è una delle manifatture più inquinanti e tossiche: basta, compriamo scarpe eco-friendly

Scarpe green, l’ecosostenibile che va di moda

Foto Pixabay | TerriC

Le stime parlano di 25 paia di scarpe Nike vendute ogni secondo. Come a dire 1.500 al minuto; 90 mila in un’ora. Oltre due milioni al giorno, la matematica non fa opinione. Questo dato esorbitante porta con sé più complicazioni di quanto si possa immaginare, ecco perché è arrivato il momento di iniziare a comprare scarpe green o ecosostenibili.

Nell’ultimo anno, insieme ai jeans, le sneakers sono state tra i prodotti più ricercati nel fashion sostenibile, in crescita rispettivamente del 108% e del 142%. Secondo l’indagine di Lyst, le ricerche relative a “pelle vegana“, per esempio, sono aumentate del 69% su base annua, quelle per “finta pelle” costanti.

Scarpe green, etiche ed estetiche

Spesso però quando si pensa all’abbigliamento eco-friendly si è portati a immaginare capi sformati, magari dai colori slavati e disomogenei. Roba brutta ma durevole, in sostanza.

In realtà non è vero, o almeno non lo è più. Negli ultimi anni sono decine, se non centinaia, i brand nati dall’etica green, o che si sono evoluti come tali, e che producono capi belli e alla moda, si pensi tra gli altri a Stella McCartney.

Ai piedi del problema

Ovviamente, qualsiasi capo nel nostro armadio può essere più o meno inquinante, più o meno sostenibile, ma le scarpe sono rappresentative del problema. Si pensi alla pelle, il materiale più comune nella produzione delle calzature.

La manifattura della sola materia prima, escludendo quindi la produzione della scarpa vera e propria, è responsabile del 18% delle emissioni di gas serra e contribuisce in maniera massiccia alla deforestazione. Per non parlare del fatto che la tintura della pelle è una delle industrie che produce la maggior quantità di scarti tossici.

Pensiamo ai nostri piedi

Non tutto è perduto comunque, e nessuno dovrà iniziare a girare scalzo. Aprifila di questo nuovo trend è il marchio francese Veja, molto amato da Meghan Markle ed Emma Watson tra le altre e il più cercato su Lyst (+115% rispetto al report del 2019).

Parlando di Stella McCartney, tra i primi grandi marchi ad evolvere in eco, non si dovrebbe perdere di vista il modello Eclypse. C’è poi Toms, non-profit californiana che per ogni paio delle sue espadrillas venduto ne dona un paio a un bambino indigente. E così tanti altri, basta cercare, online o nelle vetrine.

Parole di Alanews