Rottura dei capillari di gambe e viso: prevenzione e rimedi

La rottura dei capillari, delle gambe o del viso, è un'eventualità frequente, soprattutto per le donne.

Rottura dei capillari di gambe e viso: prevenzione e rimedi

La rottura dei capillari, purtroppo, è un antiestetico problema che interessa soprattutto le donne e colpisce in particolare le gambe e alcune parti del viso, come il naso o le guance. Tutta questione di fragilità capillare, cioè della tendenza di questi sottilissimi vasi sanguigni, che collegano le arterie alle vene, a rompersi, provocando la comparsa di reticoli dalle sfumature rosse o violacee, visibili sulla superficie cutanea. Chiarito il problema, non resta che capire come si può evitare e contrastare. Ecco qualche informazione utile sulla prevenzione e sui rimedi.

I sintomi e le cause

I capillari fragili hanno una particolare propensione a rompersi, creando “disegni” improbabili quanto antiestetici sulla cute, reticoli rossi o violacei che compromettono l’aspetto delle gambe e del viso.
 
Se il sintomo, cioè la comparsa dell’inestetismo, è principalmente uno, le cause responsabili sono più numerose. I possibili colpevoli o fattori di rischio vanno dall’età, alle terapie farmacologiche, fino alle alterazioni ormonali e ai traumi, come quelli provocati da veri e propri urti, ma anche da una depilazione con la ceretta più aggressiva del solito.
 
All’origine del disturbo, inoltre, ci possono essere anche malattie o insufficienze cardiovascolari e patologie congenite, come la sindrome di Marfan. Da annoverare tra i fattori di rischio anche le cattive abitudini, da quelle di vita, come il fumo, la sedentarietà o il consumo eccessivo di alcolici, a quelle alimentari.
 

La prevenzione

La strategia preventiva vincente, in caso di fragilità capillare, si attua su più fronti, ma soprattutto modificando lo stile di vita. Innanzitutto, la dieta: via libera a frutta e verdura, da limitare, al contrario, tutti gli alimenti ricchi di grassi e sale, che rischiano di favorire il sovrappeso e la ritenzione idrica, fattori di rischio per la rottura dei capillari.
 
Evitare la sedentarietà o, se per ragioni professionali non è possibile, controbilanciarla con una buona dose di attività fisica, preferibilmente di tipo aerobico. Da bandire il pessimo vizio del fumo, nemico numero uno del benessere cardiovascolare. È importante limitare anche il consumo di bevande alcoliche.
 
Molto utili, allo scopo, anche gli antocianosidi, sostanze della classe dei flavonoidi in grado di rinforzare e migliorare l’elasticità dei tessuti e dei vasi, capillari compresi.
 

I rimedi utili

Se fino a qualche anno fa, la tecnica più gettonata per piccoli e grandi problemi vascolari, più o meno antiestetici, era la scleroterapia, oggi tra le soluzioni più innovative, mininvasive ed efficaci c’è il laser. Lo specialista elimina selettivamente, grazie al laser, i capillari interessati, risolvendo l’inestetismo.
 
Se la rottura dei capillari, invece, dipende da altre patologie, è necessario indagare più a fondo e intraprendere un percorso terapeutico specifico.

Parole di Camilla Buffoli