Ritardo mestruazioni: possibili cause

Un ritardo delle mestruazioni può capitare a tutte le donne per svariate ragioni. La prima causa è ovviamente una possibile gravidanza, ma non solo. Vediamo le altre ragioni.

Ritardo mestruazioni: possibili cause

Quali sono le possibili cause del ritardo delle mestruazioni?
Un ritardo mestruale non è affatto un evento raro nella vita di una donna in età fertile. Le cause, anche quando il ciclo sia fondamentalmente regolare, possono essere tra le più svariate, ma nella maggior parte dei casi non di origine patologica. Fenomeni transitori in cui la mestruazione salti o arrivi con settimane di posticipo, possono verificarsi anche per condizioni di particolare stress o a seguito di periodi emotivamente impegnativi. Naturalmente, quando una donna nota un ritardo mestruale pensa per prima cosa ad una gravidanza, sopratutto se ha avuto rapporti sessuali non protetti. Quindi, perchè le mestruazioni ritardano?

Gravidanza

Come tutti sanno, uno dei sintomi tipici della gravidanza è proprio il ritardo delle mestruazioni. Ogni donna conosce, o dovrebbe conoscere, i ritmi del proprio corpo. Per questo motivo, chi vanta delle mestruazioni sempre regolari, anche in presenza di un ciclo in ritardo di una sola settimana, sospetta subito la possibilità di essere rimasta incinta. Più complesso il discorso per le donne il cui ciclo mensile sia sempre in ritardo, perché sarà necessario attendere più tempo per cominciare a comprendere i segnali del corpo. In questo caso, è possibile affidarsi ai test di gravidanza fai-da-te, per scoprire se si hanno i sintomi propri della gravidanza oppure no.
Tuttavia, il ritardo mestruale comporta la presenza di sintomi simili sia alla gravidanza che ad altre patologie. Come capire se le cause del ritardo del ciclo non sono dovute ad una gravidanza? Ecco di seguito i sintomi più comuni nelle donne incinte e in situazioni patologiche diverse dalla gravidanza:
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Sintomi|Gravidanza|Altre patologie
Stanchezza generale|X|X
Nausea|X|X
Aumento della frequenza di urinare|X|X
Voglie improvvise e inspiegabili|X|
Cefalea|X|X
Cambiamenti dell’umore|X|X
Dolore e gonfiore del seno|X|X
Inscurimento dei capezzoli|X|
Mal di schiena|X|X
Gonfiore dell’addome|X|X
Spotting|X|X
Perdite di sangue da annidamento|X|
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Disturbi della tiroide

La tiroide è una ghiandola endocrina che si trova in gola. Sia che si tratti di ipertiroidismo, che di ipotiroidismo, uno dei sintomi principali riguarda proprio il ritardo mestruale. In entrambi i casi, si può parlare di un fenomeno chiamato oligomenorrea, ovvero mestruazioni poco frequenti, a causa di una ridotta attività ovarica. In genere, è la disfunzione della tiroide viene curata mediante l’integrazione ormonale sostitutiva, la quale incide positivamente anche sull’andamento del ciclo, oltre che su tutte le altre funzioni fisiologiche legate all’attività della ghiandola tiroide. Tuttavia, è importante porvi riparo quanto prima per non compromettere la fertilità.

Dimagrimento eccessivo e disturbi dell’alimentazione

Oscillazioni di peso, diete drastiche, dimagrimenti da stress e disturbi dell’alimentazione, come anoressia e bulimia, possono incidere parecchio sul ciclo mestruale provocandole forti ritardi fino ad arrivare, nei casi più gravi, all’amenorrea, ovvero la cessazione completa. È importante quindi, qualora si desideri perdere peso, affidarsi ad un bravo dietologo che stabilisca il fabbisogno calorico indispensabile e il peso ideale da raggiungere, per non compromettere l’attività ovarica della donna, e di conseguenza la sua fertilità.

Sospensione o assunzione della pillola contraccettiva

Un ritardo delle mestruazioni può verificarsi quando si smette l’utilizzo della pillola. Infatti, a causa di un uso continuativo della contraccezione orale, le ovaie ci possono impiegare del tempo prima di riprendere la loro fisiologica attività riproduttiva. Tuttavia, è necessario prestare la massima attenzione in queste fasi delicate di passaggio, perché anche se il ciclo è irregolare e discontinuo, un’ovulazione è sempre possibile, e di conseguenza anche una gravidanza.

Cambio di stagione

Può sembrare assurdo, ma il ritardo del ciclo può verificarsi dopo un cambio di stagione, sopratutto in primavera e in estate. È un fenomeno noto a molte donne, che non ha nessun significato specifico se non la presenza di uno scombussolamento, o riassestamento, ovarico legato al caldo e al nuovo ritmo stagionale. Nulla di cui preoccuparsi, insomma.

Stress

A volte, poi, il ritardo delle mestruazioni si presenta senza alcun sintomo. In questo caso, è normale pensare che si tratti di un problema legato all’emotività del momento. Nelle donne molto sensibili, infatti, le vicende personali possono influire sulla regolarità del ciclo, posticipandolo anche di 5-10 giorni. Stress, emozioni intense, nuovi amori, separazioni, viaggi e spostamenti continui, persino un trasloco possono portare ad un ritardo del ciclo. Tuttavia, è necessario preoccuparsi se il ritardo del ciclo si prolunga oltre i tre mesi, e quindi è meglio rivolgersi al ginecologo.

Endometriosi

È una condizione che si verifica quando le mucose, che normalmente crescono nell’utero, si sviluppano all’esterno. L’endometriosi può causare dolore prima e durante i primi giorni del ciclo mestruale. Quasi la metà delle donne affette da questa patologia è sterile, per questo si annovera tra una delle prime tre cause della sterilità femminile. In alcuni casi, le donne affette da endometriosi possono avere gravi ritardi mestruali, ma anche cicli molto abbondanti.

Fibromi uterini

I fibromi uterini sono i tumori benigni più frequenti nelle donne in età fertile.
Molte donne affette da tale problema non presentano sintomi evidenti, quindi non risulta necessaria alcuna terapia. Tuttavia, tra i sintomi più comuni si annoverano il ritardo mestruale e la presenza di perdite bianche. Alcune, invece, hanno mestruazioni abbondanti e ulteriori perdite di sangue tra una mestruazione e l’altra. I farmaci prescritti possono alleviare molti dei sintomi dei fibromi, come il dolore, riuscendo addirittura rallentarne o interromperne la crescita.

Menopausa

Un’altra possibile causa del ritardo mestruale è la menopausa. Questo fenomeno viene anticipato da tutta una serie di sintomi ben precisi, che prendono il nome di perimenopausa, diversa dalla premenopausa. Normalmente avviene tra i 45 e i 55 anni e si manifesta inizialmente con il ritardo delle mestruazioni di al massimo due mesi. Più la menopausa si avvicina e più il ciclo ritarda più frequentemente e per più tempo, fino a scomparire del tutto.

Mestruazioni in ritardo, come farle venire?

Per ripristinare il normale funzionamento del ciclo mestruale, il cui ritardo è causato da problemi fisiologici come stress, scorretta alimentazione e sforzo fisico, è necessario attuare pochi ma semplici ed efficaci rimedi quotidiani:

Variare alimentazione

La dieta giornaliera deve assicurare l’apporto di tutti i nutrienti come carboidrati, proteine, grassi a scopo energetico e altri nutrienti indispensabili, come vitamine, minerali e acqua. È dannoso introdurre solo alcuni alimenti ed eliminarne completamente altri, come nel caso di chi non mangia pasta o pane perché “fanno ingrassare”, o di chi ancora evita la frutta e la verdura. Non esiste l’alimento perfetto che contenga tutti i nutrienti indispensabili e che possa soddisfare tutte le richieste dell’organismo, per questo è indispensabile variare la dieta per prevenire gravi squilibri nutrizionali, che causano, tra le altre cose, il ritardo mestruale.

Eliminare lo stress

Per uscire da periodi particolarmente gravosi a livello emotivo e psicologico, è importante rilassarsi nel modo a noi più consono, come ad esempio sottoporsi a sedute di massaggi, fare delle passeggiate all’aria aperta in campagna o semplicemente dedicare un po’ di tempo ogni giorno per se stesse. Può sembrare poco importante, ma gli sbalzi ormonali, così come il ciclo in ritardo, risentono molto dell’atteggiamento interiore.

Attività fisica

Per dimagrire e tonificare si mette sotto pressione il fisico più quanto sia veramente necessario. Ciò influisce ovviamente sul ciclo mestruale, che ritarda la sua comparsa ogni volta che l’organismo viene stressato. Per mantenersi in forma, tuttavia, non occorre svolgere interminabili sedute i palestra, ma basterebbe effettuare una regolare, anche giornaliera, attività fisica ma in modo moderato e costante. In questo modo, l’insulina rimane costante e non causa sbalzi ormonali.