Riso e cereali, meglio se cotti per assorbimento: tutti i benefici

Riso e cereali, meglio se cotti per assorbimento: tutti i benefici

Come cuocere bene i cereali (pourfemme.it)

Il riso e i cereali sono un’alternativa alla pasta: ecco come fare la cottura per assorbimento per avere più benefici.

Il riso e i cereali si prestano per la preparazione di tanti primi piatti e sono un’alternativa sana e leggera alla pasta. Si possono cuocere senza bisogno del colino e senza eliminare l’acqua ovvero usando la cottura per assorbimento, una tecnica antica ma che permette di prendere tutti i benefici da questi alimenti.

Di solito il riso e i cereali si cuociono come la pasta, buttandoli in acqua bollente e poi passandoli nello scolapasta per eliminare l’acqua. Invece la cottura per assorbimento si rifà alla macrobiotica e alle tradizioni orientali e si può usare anche con quinoa, amaranto e grano saraceno. 

La cottura per assorbimento di riso e cereali: come funziona e i benefici

Un aspetto da valutare prima di passare alla cottura del riso o dei cereali è il loro lavaggio (quindi la fase che viene prima) per eliminare le impurità da amaranto, miglio, quinoa e avena, che sono ricchi di saponine, sostanze che rilasciano un sapore amarognolo.  Una passata veloce sotto l’acqua corrente inserendo il riso e i cereali in un colino a maglie strette ed il gioco è fatto! Non appena l’acqua diventa chiara, si potrà passare alla cottura per assorbimento. 

riso benefici

Riso, gli errori che tutti commettono (pourfemme.it)

La cottura per assorbimento funziona in modo molto semplice e “senza pensieri” ovvero, fatta la procedura, non bisognerà più fare altro: basterà versare all’interno di una pentola dal fondo spesso una quantità predefinita del cereale prescelto e di acqua fredda, in base al tipo di cereale e alla quantità. Accendere la fiamma a livello moderato, chiudere il coperchio e attendere che il cereale assorba tutta l’acqua. Nel frattempo, non mescolare o toccare il cereale. 

Il rapporto tra volume di cereali e volume d’acqua è quasi sempre 1:2 (una tazza di riso e due tazze di acqua) ad eccezione del frumento, del farro decorticato e del miglio che necessitano di un rapporto 1:3. Anche il tempo di cottura è diverso perché per la quinoa basteranno 20 minuti mentre per il riso integrale, 50 minuti. I benefici di questo tipo di cottura sono tanti: i nutrienti che il cereale rilascia naturalmente in acqua durante la cottura non vengono dispersi perché l’acqua viene assorbita dal chicco.

Si potrà notare anche un consistenza diversa del riso o del cereale che apparirà più gonfio, compatto e consistente. Con la cottura per assorbimento, il riso e i cereali si conservano per più giorni (almeno 4), riposti in frigorifero in un contenitore ermetico: in questo modo si potrà organizzare il cibo da mangiare durante la settimana, anche cucinandolo già dal fine settimana.