Riscaldamento muscolare: i benefici

Scopriamo i benefici del riscaldamento muscolare e perché è tanto importante eseguirlo prima dell'allenamento vero e proprio. I muscoli difatti hanno bisogno di scaldarsi per evitare strappi e altri infortuni, che spesso sono proprio dovuti a un mancato riscaldamento. Ecco allora a cosa serve, come eseguirlo e quali sono le fasi principali da rispettare.

Riscaldamento muscolare: i benefici

I benefici del riscaldamento muscolare sono numerosi e fra l’altro questa attività è molto importante per il rendimento successivo dello sport che si intende praticare. Difatti maggiore è la temperatura ottenuta durante il riscaldamento muscolare, maggiore è il rendimento dell’esercizio fisico successivo. Per quanto riguarda i benefici, si va dall’ossigenazione dei muscoli all’aumento dell’efficienza meccanica e dell’apparato cardio-respiratorio. Scopriamoli tutti.

L’importanza del riscaldamento

I benefici del riscaldamento sono davvero numerosi: da un lato aumenta l’afflusso di ossigeno verso i muscoli e l’efficienza meccanica dell’organismo, dall’altro aumenta la velocità di trasmissione degli impulsi nervosi e migliora anche l’apparato cardio-respiratorio.

L’aumento di temperatura che avviene durante il riscaldamento apporta benefici anche sulle capacità viscoelastiche dei muscoli, che in questo modo risultano più fluidi e rapidi nei movimenti.

Fare palestra senza riscaldamento

Fare pesi senza riscaldamento, ma anche altri tipi di esercizi, non è consigliato perché se si vogliono ottenere risultati duraturi ed efficaci, non solo in termini di dimagrimento, il riscaldamento muscolare è importantissimo.

Non a caso nell’educazione fisica il riscaldamento non è considerato un optional ma una fase indispensabile di preparazione prima di svolgere il workout vero e proprio.

Non farlo significa aumentare il rischio di traumi muscolari, per esempio strappi, perché la muscolatura fredda non riesce a reggere determinati esercizi.

Le fasi del riscaldamento

L’esecuzione del riscaldamento andrebbe fatta per due fasi: quella del riscaldamento generale e quella del riscaldamento specifico.

Durante la prima fase bisogna attivare l’organismo svolgendo esercizi di lieve intensità, dopodiché si passa ad esercizi più tecnici, che possono variare a seconda dello sport che si andrà a svolgere subito dopo.

Subito dopo le due fasi di riscaldamento bisogna iniziare l’allenamento senza far trascorrere troppo tempo.

Riscaldamento generale: gli esercizi

Come detto in precedenza, il riscaldamento generale comprende tutti gli esercizi che riscaldano i vari muscoli del corpo, senza soffermarsi su punti specifici, quindi sono perfetti gli esercizi di riscaldamento muscolare a corpo libero.

Si eseguono quindi per una quindicina di minuti esercizi tranquilli che aumentano gradualmente di intensità e che coinvolgono le diverse parti del corpo. Non dimenticate di eseguire questi esercizi ripetendoli sia per il lato destro che per il lato sinistro del corpo.

Riscaldamento specifico

Come abbiamo visto il riscaldamento specifico va ad agire su singole parti del corpo.

Partiamo dal riscaldamento delle gambe: in questo caso si possono eseguire affondi lenti abbassandosi e rialzandosi sulle proprie gambe.

Passiamo quindi al riscaldamento delle braccia prima dei pesi: potete iniziare roteando le braccia in avanti e indietro rimanendo in piedi con la punta dei piedi in avanti e i gomiti leggermente piegati.

Un altro esercizio sempre per le braccia è l’oscillazione degli avambracci che si esegue in piedi con le braccia alzate e i gomiti piegati a 90 gradi. Si abbassano gli avambracci finché i palmi delle mani non sono rivolti all’indietro, quindi si ritorna alla posizione iniziale.

Il riscaldamento per il bodybuilding è fondamentale per prevenire strappi e lesioni, ma è opportuno scegliere esercizi che siano in linea con l’allenamento successivo. Per esempio se volete fare trazioni alla sbarra, prima è opportuno scaldarsi alla lat machine presa inversa e stretta, in modo da preparare questa zona del corpo allo sforzo successivo.

Parole di Laura De Rosa