Reddito di infanzia, cos'è e a quanto ammonta il bonus

Reddito di infanzia, cos’è e a quanto ammonta il bonus

Reddito di Infanzia, a chi spetta e a quanto ammonta - pourfemme.it

Le difficoltà economiche legate all’infanzia in Italia sono sempre più complesse, per questo motivo il Governo sta valutando ulteriori aiuti economici.

Il calo delle natalità ormai è alle stelle, una situazione così difficile non si era mai verificata prima e non avrà un impatto solo sul breve termine ma anche nei prossimi anni.

Senza un ricambio generazionale adeguato, infatti, viene meno l’intero sistema. E non si tratta di una previsione destinata a realizzarsi in un futuro lontano. Il tutto potrebbe accadere prima del previsto.

Reddito di Infanzia: a chi spetta e quali sono i limiti

Fratelli d’Italia ha proposto un disegno di legge a sostegno delle famiglie italiane, in particolare per favorire la natalità poiché il problema maggiore a riguardo resta l’incertezza generale sul futuro e sull’aspetto economico e quindi il timore diffuso di non poter sostenere adeguatamente la nascita e lo sviluppo di uno o più figli.

In questo grande progetto, oltre all’Assegno Unico, appare il Reddito di Infanzia. Si tratta di un sussidio per coloro che hanno figli fino a 6 anni di età. Oltre a questi due, il programma prevede anche un terzo, l’Assegno di Gioventù destinato ai giovani fino a 25 anni di età per seguire il percorso di studi.

Bonus alle famiglie, come ottenerlo

Come ottenere il bonus – pourfemme.it

Il Reddito di Infanzia è pensato per le famiglie con bambini piccoli in un pacchetto di aiuti economici variabili che, in aggiunta all’Assegno Unico, sono sicuramente un modo concreto per consentire alle famiglie di allargare il nucleo.  L’ipotesi è erogare il beneficio a coloro che hanno un ISEE limitato.

L’assegno si attesterebbe sui 400 euro a famiglia. Mentre l’importo per nuclei con disabili, genitori single o altre casistiche particolari potrebbe anche essere aumentato, il tutto per i primi sei anni del bambino quindi comunque un aiuto sostanziale sul piano economico. Il limite reddituale sarebbe fino a 90 euro e il totale erogato di 28 mila euro per figlio, un sussidio corposo.

Al momento non ci sono ancora i dettagli effettivi e la proposta è ancora in corso d’opera. Tra le novità spicca anche un piano di adeguamento per i posti disponibili negli asilo nido comunali, prolungamento degli orari di servizio per aiutare i genitori che lavorano, aperture straordinarie nei mesi estivi e anche supporti di altro tipo sempre a beneficio dei nuclei familiari.

Sono previste inoltre nuove agevolazioni per chi ha figli a carico come il congedo parentale che è passato per il primo mese all’80%. Aumenta anche la possibilità di detrarre le spese durante la dichiarazione dei redditi con molteplici sconti e benefici.