Quella muffa sulle pareti comincia a darti fastidio? Quando scoprirai questo, vorrai liberartene prima possibile

Quella muffa sulle pareti comincia a darti fastidio? Quando scoprirai questo, vorrai liberartene prima possibile

Come risolvere il problema della muffa sulle pareti (pourfemme.it)

La muffa sulle pareti, oltre ad essere antiestetica, rappresenta un rischio per la nostra salute: i motivi per cui bisogna liberarsene.

Le macchie sui muri possono formarsi in tutta la casa, specialmente nelle zone più umide come il bagno. Sebbene possano sembrare solamente brutte da vedere, questi funghi possono essere dannosi per noi e per i nostri figli. Quando parliamo di muffa, solitamente, tendiamo a generalizzare le diverse tipologie, ma in realtà, non sono tutte uguali. Come sappiamo, le muffe si differenziano da quelle del cibo e quelle del muro. Questa macrocategoria ci fa pensare a due tipi diversi, ma in realtà ce ne sono molti di più, ognuna di queste diversa dall’altra. Tuttavia, è bene tenerle d’occhio perché possono causare varie problematiche legate a problemi respiratori.

Le muffe di norma si sviluppano a temperature comprese tra i 15 e i 30 gradi. Queste, sono le temperature di una qualsiasi casa. Queste vengono inoltre favorite da un’umidità superiore al 65%, ma possono formarsi anche in frigorifero. Solitamente le spore entrano dall’esterno, come nei momenti in cui si arieggia la casa e, se trovano l’ambiente confortevole, iniziano a proliferare. Tenere una casa ‘poco umida’ è un’impresa assai ardua, visto che noi, con il nostro solo respiro, siamo il principale mezzo di umidità. Andarle ad eliminare nella loro formazione, può essere la scelta più azzeccata.

Muffa sulle pareti: come distinguerla e perché è dannosa per la nostra salute

La muffa sulle pareti si forma più facilmente negli angoli meno illuminati e più umidi: per esempio sopra alla finestra del bagno, sopra la doccia e negli angoli coperti da mobili o censtini dell’immondizia. I funghi attaccati sulle pareti però, non sono tutti uguali.

La più comune è l’Aspergillus, e ha un colore che varia dal verde scuro al nero. Negli ambienti molto umidi invece, è facile trovare la Penicillium, muffa che presenta il tipico colore grigio-verde. Quando la muffa si presenta di colore nero intenso, molto probabilmente si tratta della Phoma, molto comune sui muri del bagno. Bisogna porre grande attenzione per la Stachybotrys, una tipologia molto tossica per il genere umano, che è possibile riscontrare sui muri, sul soffitto e su oggetti in cellulosa. L’autunno e l’estate sono i periodi preferiti per questi funghi. Ma quali rischi hanno le muffe sulla salute?

In generale, tutte le muffe da muro possono danneggiare l’organismo, provocando l’insorgenza di asma e di malfunzionamenti a livello respiratorio. Ad essere maggiormente colpiti dalle muffe sono i bambini tra i 6 e i 12 anni, che possono riscontrare un aumento della tosse notturna e diurna. Inoltre, può favorire la comparsa di reazioni allergiche. Rimuoverla è dunque la scelta migliore anche se, in alcuni casi, non è escluso che si possa riformare.