Poesie di Natale d’autore per vivere la magia del Natale: le più belle da leggere sotto l’albero

Le poesie natalizie sono molto amate dai bambini perché parlano di uno dei loro periodi preferiti. Da recitare in famiglia, oppure da scrivere sui biglietti di auguri, ecco una raccolta delle più belle

Uno dei momenti più piacevoli per la famiglia durante il cenone della Vigilia, oppure il pranzo di Natale, è quello in cui i bambini di casa recitano la poesia di Natale davanti a mamma, papà, nonni e parenti.

Che sia d’autore, oppure una filastrocca in rima, è un momento molto emozionante per i bimbi, magari a volte anche spaventoso, perché vogliono dimostrare tutta la loro bravura per essere lodati.

I bambini più piccoli, dai 3 ai 6 anni, possono imparare a memoria delle filastrocche di Natale o delle brevi poesie di Natale per bambini e recitarle poi, davanti a tutta la famiglia riunita per le feste. I più grandi, quelli che già frequentano la scuola primaria, possono invece leggerle con le loro voci melodiose e ricevere gli applausi, e magari qualche dono extra, da mamma e papà.

albero di Natale
Quali sono le più belle poesie di Natale d’autore da leggere? – Pourfemme.it

Solitamente il momento della poesia di Natale, per i bambini, coincide con quello della letterina a Babbo Natale, all’interno della quale vengono elencati i buoni propositi per l’anno successivo al fine di ottenere pensierini e regali di Natale.

Rodari, Pascoli, Gozzano, sono i principali autori che hanno scritto tantissime poesie di Natale per bambini, e non solo. La selezione che abbiamo fatto per voi racchiude anche filastrocche in rima e canti natalizi.

Qual è la vostra preferita? È difficile dare una risposta, sono tutte bellissime!

Alla Vigilia di Natale (Di Bertolt Brecht)

Oggi siamo seduti, alla Vigilia di Natale,
noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi,
volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.

A Natale puoi

A Natale puoi
Puoi portare un sorriso tra la gente
a chi non dorme dentro a un letto
e vive senza il tetto
a chi la pace fa sperare tra le bombe da evitare
a chi non ha più denti da mostrare
e nessuno a cui parlare
a chi non mangia mai abbastanza
e ha perso la fiducia e la speranza
a chi restano poche ore e agonizza all’ospedale
a chi è solo senza i figli
a chi cerca il suo papà e una mamma non ce l’ha
a chi non sogna più a Natale un bel dono puoi portare
dal negozio del tuo cuore che regala tanto amore.

Nella notte di Natale (Di Umberto Saba)

Nella notte di Natale
Io scrivo nella mia dolce stanzetta,
d’una candela al tenue chiarore,
ed una forza indomita d’amore
muove la stanca mano che si affretta.
Come debole e dolce il suon dell’ore!
Forse il bene invocato oggi m’aspetta.
Una serenità quasi perfetta
calma i battiti ardenti del mio cuore.
Notte fredda e stellata di Natale,
sai tu dirmi la fonte onde zampilla
Improvvisa la mia speranza buona?
E’ forse il sogno di Gesù che brilla
nell’anima dolente ed immortale
del giovane che ama, che perdona?

Mattino di Natale (Di Ruth Sawyer)

Vuoi che ti dica chi verrà
a Betlemme il dì di Natale
chi gentilmente s’inginocchierà
davanti al Signore nato?
Un pesciolino dal fiume lucente,
giallo rosso e d’oro splendente
un’ape dalla siepe
un agnello dal presepe
un grosso toro dal nero manto
una capretta dal suo recinto
ed un uccello bianco bianco.
E, Dio li benedica,
molti bimbi con candele accese
per rischiarare il volto
di Colei che il Signore attese.

La cometa (Di Gianni Rodari)

Sono la Cometa
di Natale.
Ardo nel firmamento;
illumino i presepi;
riposo sulle punte degli abeti;
prometto pace alla terra
e doni ai bimbi buoni.
Ma voi mi fate certe confusioni!
Perché, con tutta la vostra scienza,
non avete ancora scoperto
che di bimbi cattivi non ce n’è?

Natale (Di Guido Gozzano)

La pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso
ai Magi in adorazione.

Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po’ tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di vetro.

Lungi nel tempo, e vicino
nel sogno (pianto e mistero)
c’è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.

A Gesù Bambino (Di Umberto Saba)

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.

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